Gazzetta n. 9 del 3 febbraio 2012 (vai al sommario)
UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
CONCORSO   (scad. 2 marzo 2012)
Bando di ammissione al XXVII ciclo dei corsi di dottorato di ricerca.



IL RETTORE

Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 (Istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica) e, in particolare, l'art. 6 (Autonomia delle universita');
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi della Tuscia di Viterbo emanato con decreto rettorale n. 8729 del 29 luglio 1996, ai sensi della legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni e integrazioni, disposte da ultimo, con decreto rettorale n. 540/2011 del 14 giugno 2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 136 del 17 giugno 2011;
Visto l'art. 4 (dottorato di ricerca) della legge 3 luglio 1998, n. 210 (Norme per il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo);
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224 «Regolamento recante norme in materia di dottorato di ricerca»;
Visto il regolamento di ateneo in materia di dottorato di ricerca, emanato con decreto rettorale n. 1125/1999 del 18 novembre 1999 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 «Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con il decreto ministeriale n. 509/1999»;
Visto il regolamento didattico di ateneo - Parte degli ordinamenti didattici emanato con il decreto rettorale n. 812/2001 del 23 luglio 2001, come modificato con decreto rettorale n. 512/2008 del 26 maggio 2008 ai sensi del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270;
Visto l'art. 19 (Disposizioni in materia di dottorato di ricerca) della legge 30 dicembre 2010, n. 240;
Viste le determinazioni adottate, per le rispettive competenze, dal senato accademico (21 dicembre 2011) e dal consiglio di amministrazione (22 dicembre 2011), previa valutazione del nucleo di valutazione interna (19 dicembre 2011), in merito all'istituzione del XXVII ciclo dei corsi di dottorato di ricerca con sede amministrativa presso l'Universita' degli studi della Tuscia;

Decreta:
Art. 1
Corsi istituiti
E' istituito il XXVII ciclo dei corsi di dottorato di ricerca aventi sede amministrativa presso l'Universita' degli studi della Tuscia di Viterbo.
Sono indetti pubblici concorsi, per esami, per l'ammissione ai corsi di seguito elencati, di cui vengono indicati gli aspetti essenziali:
1) Biotecnologia degli alimenti - Ph.D. Program in Food Biotechnology;
sede: dipartimento per l'innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF);
coordinatore: prof. Marco Esti;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 3 - borse di studio n. 2 - posti senza borsa n. 1;
posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 1;
descrizione: il corso mira alla formazione di ricercatori qualificati per enti ed istituzioni, pubblici e privati, che operano nel settore agro-alimentare attraverso studi e ricerche sugli aspetti fondamentali e applicati della conservazione, della trasformazione e della valutazione degli alimenti, con particolare riferimento alla definizione sia della qualita' biologica dei prodotti agroalimentari, sia delle operazioni (condizioni operative incluse) per la trasformazione degli alimenti e per la gestione della qualita'. Nel loro complesso, le attivita' di ricerca riguardano lo studio dell'intero ciclo di trasformazione delle materie prime in alimenti, secondo l'unico curriculum: «Qualita' biologica dei prodotti agroalimentari»;
requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in scienze e tecnologie agrarie, scienze biologiche, scienze chimiche, ingegneria chimica;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S (Biologia); 7/S (Biotecnologie agrarie), 8/S (Biotecnologie industriali), 27/S (Ingegneria chimica), 62/S (Scienze chimiche), 69/S (Scienze della nutrizione umana), 77/S (Scienze e tecnologie agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/S (Scienze e tecnologie agrozootecniche), 81/S (Scienze e tecnologie della chimica industriale), 82/S (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-6 (Biologia), LM-7 (Biotecnologie agrarie), LM-8 (Biotecnologie industriali), LM-17 (Scienze fisiche e astrofisiche), LM-22 (Ingegneria chimica), LM-26 (Ingegneria della sicurezza), LM-54 (Scienze chimiche), LM-61 (Scienze della nutrizione umana), LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie), LM-70 (Scienze e tecnologie alimentari), LM-71 (Scienze e tecnologie della chimica industriale), LM-75 (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio), LM-86 (Scienze zootecniche e tecnologie animali);
studenti stranieri: Master of Science in Food Biotechnology or Food Science and Technology;
documenti richiesti: curriculum vitae, elenco delle pubblicazioni e pubblicazioni;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza della lingua inglese;
materia sui cui vertono gli esami: biotecnologia degli alimenti;
bibliografia: Food Biotechnology, Second Edition, by Kalidas Shetty (Editor), et al. CRC press (October 11, 2005); Introduction to Food Biotechnology, by Perry Johnson-Green (Editor), CRC Press (April 29, 2002);
2) Biotecnologie vegetali - Ph.D. Program in Plant Biotechnology;
sede: dipartimento di scienze e tecnologie per l'agricoltura, le foreste, la natura e l'energia (DAFNE);
coordinatrice: prof.ssa Stefania Masci;
sedi consorziate: Universita' «Sapienza» di Roma, «Paul Cezanne» Marseille III (F) e Nantes (F);
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 3 - borse di studio n. 2 - posti senza borsa n. 1;
descrizione: il corso di dottorato di ricerca si prefigge di formare ricercatori che siano in grado di progettare, organizzare e portare a termine uno specifico progetto di ricerca inerente le biotecnologie vegetali. A questo scopo, il corso prevede lo svolgimento della ricerca sotto la guida di uno o piu' tutor e la partecipazione a seminari inerenti alle biotecnologie vegetali. I dottorandi saranno inoltre invitati, e sostenuti economicamente, a svolgere parte delle attivita' di ricerca in istituzioni scientifiche estere, e a partecipare attivamente a convegni nazionali ed internazionali;
requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in biotecnologie, chimica industriale, farmacia, scienze agrarie, scienze forestali, scienze naturali, chimica, chimica e tecnologie farmaceutiche, medicina e chirurgia, scienze biologiche, veterinaria;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S (Biologia), 7/S (Biotecnologie agrarie), 8/S (Biotecnologie industriali), 9/S (Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche), 14/S (Farmacia e farmacia industriale), 27/S (Ingegneria chimica), 46/S (Medicina e chirurgia), 47/S (Medicina veterinaria), 62/S (Scienze chimiche), 68/S (Scienze della natura), 69/S (Scienze della nutrizione umana), 74/S (Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali), 77/S (Scienze e tecnologie agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/S (Scienze e tecnologie agrozootecniche), 81/S (Scienze e tecnologie della chimica industriale), 82/S (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-6 (Biologia), LM-7 (Biotecnologie agrarie), LM-8 (Biotecnologie industriali), LM-9 (Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche), LM-13 (Farmacia e farmacia industriale), LM-22 (Ingegneria chimica), LM-41 (Medicina e chirurgia), LM-42 (Medicina veterinaria), LM-54 (Scienze chimiche), LM-60 (Scienze della natura), LM-61 (Scienze della nutrizione umana), LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie), LM-70 (Scienze e tecnologie alimentari), LM-71 (Scienze e tecnologie della chimica industriale), LM-73 (Scienze e tecnologie forestali ed ambientali), LM-75 (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio), LM-86 (Scienze zootecniche e tecnologie animali);
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004), curriculum vitae et studiorum, inclusi tutti i titoli ritenuti inerenti;
documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum, inclusi tutti i titoli ritenuti inerenti;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza della lingua inglese;
materie sui cui vertono gli esami: la prova scritta consistera' nella presentazione di un progetto di ricerca (in italiano o in inglese), a scelta del candidato, basato sulle seguenti tematiche:



-------------------------------------------------------------------- 1 Controllo del sistema riproduttivo delle piante attraverso metodi
biotecnologici -------------------------------------------------------------------- 2 Studio di pathway biosintetici in pianta attraverso approcci
biotecnologici -------------------------------------------------------------------- 3 Studio della risposta a stress biotici e abiotici in pianta
attraverso approcci biotecnologici -------------------------------------------------------------------- 4 Analisi dell'organizzazione genetica e fisica dei genomi di
piante di interesse agrario -------------------------------------------------------------------- 5 Studio dei meccanismi molecolari alla base delle interazioni
pianta patogeno -------------------------------------------------------------------- 6 Caratterizzazione proteomica di specie di interesse agrario -------------------------------------------------------------------- 7 Miglioramento del vivaismo e della piattaforma varietale
corilicola nazionale attraverso metodi biotecnologici --------------------------------------------------------------------



La prova orale consistera' nella discussione della prova scritta e su un colloquio riguardante l'esperienza scientifica del candidato. La prova di inglese, che si svolgera' durante la prova orale, limitatamente a coloro che presenteranno la prova scritta in italiano, consistera' nella lettura e traduzione di un articolo scientifico;
3) Diritto dei contratti pubblici e privati - Ph.D. Program in Public and Private Contract Law;
sede: dipartimento di istituzioni linguistico-letterarie, comunicazionali, storico-giuridiche dell'Europa (DISTU);
coordinatore: prof. Ferdinando Albisinni;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza borsa n. 2;
posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 1;
posti in soprannumero per candidati extracomunitari senza borsa di studio: n. 1;
descrizione: il corso di dottorato promuove la formazione di giovani con un elevato grado di competenza scientifica che siano capaci di mettere a punto tecniche di analisi, di interpretazione e di applicazione delle discipline vigenti nell'ambito del diritto pubblico e di quello privato. Il corso, finalizzato ad approfondire le tematiche del diritto dei contratti pubblici e privati, dedica particolare attenzione alle fonti comunitarie per quanto concerne la disciplina della autonomia privata in generale. A titolo di esempio, fra i tempi di maggiore rilevanza attuale, si possono indicare quelli relativi al riconoscimento di nuovi tipi contrattuali, alla disciplina delle obbligazioni e della responsabilita' civile, alle procedure di aggiudicazione, alla centralizzazione degli acquisti, ai contratti conclusi in via telematica, alle esternalizzazioni, al ricorso a moduli privatistici od autoritativi nell'azione delle pubbliche amministrazioni, alle interferenze tra pubblico e privato nella regolazione dei singoli contratti (di utenza, bancari, di intermediazione finanziaria), ecc.;
requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in giurisprudenza, economia e commercio, scienze politiche;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 22/S (Giurisprudenza), 64/S (Scienze dell'Economia), 70/S (Scienze della Politica), 84/S (Scienze economico-aziendali);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LMG-01 (Giurisprudenza), LM-56 (Scienze dell'economia), LM-62 (Scienze della politica), LM-77 (Scienze economico-aziendali);
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004), curriculum vitae, conoscenza della lingua italiana;
documenti richiesti: curriculum vitae, elenco delle pubblicazioni;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a scelta del candidato: inglese, francese, tedesco;
materie su cui vertono gli esami: e' richiesto un attento studio dei profili pubblicistici e privatistici che attengono alla disciplina dei contratti, anche in relazione alla piu' recente giurisprudenza comunitaria e nazionale sui temi indicati. Consultazione delle ultime annate di riviste scientifiche relative ad ambiti disciplinari affini alle tematiche del dottorato;
4) Ecologia e gestione delle risorse biologiche - Ph.D. Program in Ecology and Biological Resources Management;
sede: dipartimento di scienze ecologiche e biologiche (DEB);
coordinatore: dott.ssa Roberta Cimmaruta;
sede consorziata: Universita' «Sapienza» di Roma;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 15 - borse di studio n. 8 - posti senza borsa n. 7;
una borsa di studio e' riservata a studenti stranieri (comunitari ed extracomunitari). In caso di mancata assegnazione tale borsa sara' attribuita ad altro candidato secondo l'ordine della graduatoria di merito risultante dalla procedura di selezione;
descrizione: il dottorato in ecologia e gestione delle risorse biologiche si occupa della formazione di giovani alla ricerca scientifica avanzata nel campo dell'ecologia, con particolare attenzione a quegli aspetti che riguardano la gestione sostenibile delle risorse biologiche. Il corso e' incentrato sull'acquisizione di solide basi culturali che riguardano le teorie fondamentali, i modelli applicativi e le metodiche e tecniche per la ricerca popolazionistica, di comunita' ed ecosistemica. Oltre a queste tematiche di base il corso si concentrera' sullo sviluppo e l'applicazione di tecniche utili al monitoraggio e alla conservazione di genomi, specie ed ecosistemi a rischio. A livello di genomi e specie saranno prese in considerazione soprattutto problematiche relative alla strutturazione geografica e ai fenomeni evolutivi che determinano i pattern di biodiversita' in popolazioni naturali, con una particolare attenzione loro conservazione. A livello ecosistemico verra' dedicata particolare attenzione ai sistemi acquatici ed all'ecologia microbica: 1) monitoraggio e gestione delle acque interne, mediante approcci sia biologici sia micro-biologici; 2) monitoraggio e gestione dell'ambiente marino-costiero e pelagico, anche tramite sviluppo e implementazione di modelli; 3) analisi delle comunita' bentoniche (ambiente marino e di acque interne) e pelagiche;
requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in scienze biologiche, scienze ambientali, scienze naturali, scienze agrarie, scienze geologiche, scienze veterinarie, scienze forestali, ingegneria per l'ambiente e il territorio, scienze statistiche, lettere, architettura, fisica, ingegneria elettronica;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 20/S (Fisica), 32/S (Ingegneria elettronica), 82/S (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio), 6/S (Biologia); 68/S (Scienze della natura), 74/S (Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali), 77/S (Scienze e tecnologie agrarie), 79/S (Scienze e tecnologie agrozootecniche), 54/S (Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale), 47/S (Medicina veterinaria), 86/S (Scienze geologiche), 38/S (Ingegneria per l'ambiente e il territorio), 91/S (Statistica economica, finanziaria ed attuariale);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-17 (Fisica), LM-29 (Ingegneria elettronica), LM-75 (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio), LM-6 (Biologia); LM-60 (Scienze della natura), LM-73 (Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali), LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie), LM-86 (Scienze e tecnologie agrozootecniche), LM-48 (Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale), LM-42 (Medicina veterinaria), LM-74 (Scienze geologiche), LM-35 (Ingegneria per l'ambiente e il territorio), LM-82 (Scienze statistiche);
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004). La prova scritta puo' essere svolta in lingua inglese;
documenti richiesti: curriculum vitae con l'elenco delle pubblicazioni, il progetto di ricerca da svolgere per il dottorato, illustrato in 2-4 pagine, da discutere in occasione della prova orale;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a scelta del candidato: inglese, francese;
materie su cui vertono gli esami: ecologia generale, ecologia microbica, ecologia applicata, ecologia marina, biologia marina, oceanografia biologica, oceanografia fisica, ecologia delle acque interne, conservazione della natura e delle sue risorse, metodi di valutazione e gestione della biodiversita' a livello genetico, metodi matematici e statistici applicati all'ecologia. La prova scritta consistera' nello svolgimento di un tema (a scelta tra tre proposti) sugli argomenti precedentemente elencati. La prova orale consistera' nella presentazione del proprio progetto di ricerca per l'eventuale triennio di dottorato e in domande ad esso collegate. Nell'ambito della prova orale e' compresa la prova di lingua straniera (lettura e traduzione di un brano da un articolo scientifico);
5) Ecologia forestale - Ph.D. Program in Forest Ecology;
sede: dipartimento per la innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF);
coordinatore: prof. Riccardo Valentini;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 8 - borse di studio n. 4 - posti senza borsa n. 4;
posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 2;
descrizione: il corso di dottorato di ricerca in ecologia forestale ha lo scopo di fornire le competenze necessarie per esercitare attivita' di ricerca di alta qualificazione, anche a carattere interdisciplinare nei campi della ecologia forestale e della selvicoltura naturalistica, con particolare riferimento a: 1) struttura e funzionalita' degli ecosistemi forestali; 2) diversita' biologica a livello genetico, specifico e strutturale-territoriale; 3) flussi di massa e di energia entro e tra ecosistemi; 4) processi ecofisiologici a livello di alberi e di comunita' forestali; 5) dinamiche di popolamento e processi di successione primaria e secondaria; 6) stabilita' e produttivita' degli ecosistemi forestali in relazione ai fattori ambientali, compresi quelli noti come «global change», nonche' ai trattamenti selvicolturali; 7) recupero ecologico e produttivo mediante rimboschimenti e piantagioni agro-forestali; 8) ecologia del suolo; 9) conservazione della biodiversita' animale e impatto della gestione selvicolturale sulle popolazioni animali; 10) ecologia ed analisi territoriale e del paesaggio, 11) dinamiche della sostanza organica, 12) interazioni pianta-inquinanti del suolo e sviluppo di sistemi per il fitorimedio di aree contaminate, 13) applicazioni della geomatica per l'inventariazione e l'analisi degli ecosistemi forestali;
requisiti di partecipazione: diploma di laurea conseguito secondo il vecchio ordinamento, laurea specialistica o magistrale conseguita secondo il nuovo ordinamento o titolo accademico estero;
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004), curriculum vitae et studiorum;
documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza della lingua inglese;
materie su cui vertono gli esami: monitoraggio del ruolo delle foreste nel sistema climatico e nel ciclo del carbonio; interazioni pianta-suolo; ecofisiologia delle piante arboree e dei sistemi forestali; impatto dei cambiamenti ambientali sugli ecosistemi forestali; colture forestali per la mitigazione dei cambiamenti climatici e selvicoltura adattativa; ecologia forestale e biodiversita'; vulnerabilita' degli ecosistemi agli stress ambientali; sistemi forestali per la riqualificazione ambientale. Metodologie e tecniche sperimentali in uso nei suddetti settori;
bibliografia: libri e pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali del settore ambientale forestale, programmi quadro per la ricerca Europea e report di organi di consulenza scientifica di organizzazioni internazionali;
6) Economia e territorio - Ph.D. Program in Economics and Local Development;
sede: dipartimento di scienze e tecnologie per l'agricoltura, le foreste, la natura e l'energia;
coordinatore: prof. Alessandro Sorrentino;
sedi consorziate: Universita' di Parma e di Firenze;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza borsa n. 2;
posti in soprannumero per candidati extracomunitari senza borsa di studio: n. 1;
descrizione: il dottorato e' essenzialmente orientato a fornire gli strumenti teorici e metodologici per condurre avanzate analisi in tema di economia del territorio e di utilizzazione delle sue risorse con particolare attenzione alle risorse rurali. In questo contesto assume importanza fondamentale la formazione, anche mediante corsi strutturati, nel campo dell'economia politica e dei metodi quantitativi per l'analisi economica. Gli studenti possono orientare la loro formazione e sviluppare progetti di ricerca nelle seguenti aree: economia politica; economia e politica agraria e delle risorse naturali; economia applicata all'ambiente, allo sviluppo del territorio, all'innovazione e alla gestione della qualita'; metodi quantitativi per l'analisi economica. E' previsto che queste aree possano essere l'oggetto dell'intero percorso di specializzazione dei dottorandi che le prescelgano. L'attenzione ai problemi dello sviluppo locale e delle aree rurali sara' elemento di caratterizzazione prevalente nei progetti di ricerca dei dottorandi. Il percorso formativo di ciascun dottorando sara' affidato ad un tutor e monitorato dal collegio dei docenti;
requisiti di partecipazione:
diplomi di laurea vecchio ordinamento in economia e commercio, economia politica, scienze agrarie, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologie alimentari, scienze economiche, statistiche e sociali, scienze forestali, scienze forestali ed ambientali, scienze della comunicazione;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi 7/S (Biotecnologie agrarie), 54/S (Scienze della pianificazione del territorio), 64/S (Scienze dell'economia), 74/S (Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali), 77/S (Scienze e tecnologie agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/S (Scienze e tecnologie agrozootecniche), 83/S (Scienze economiche per l'ambiente e la cultura), 84/S (Scienze economico aziendali);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-7 (Biotecnologie agrarie), LM-48 (Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale), LM-56 (Scienze dell'economia), LM-73 (Scienze e tecnologie forestali ed ambientali), LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie), LM-70 (Scienze e tecnologie alimentari), LM-86 (Scienze zootecniche e tecnologie animali), LM-76 (Scienze economiche per l'ambiente e la natura), LM-77 (Scienze economico aziendali);
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004);
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza della lingua inglese;
materie su cui vertono gli esami: economia politica; economia e politica agraria e delle risorse naturali; economia applicata allo sviluppo economico-sociale-ambientale del territorio, all'innovazione ed alla gestione della qualita'; metodi quantitativi per l'analisi economica. Per la preparazione dell'esame si consiglia: attenta rivisitazione delle discipline di carattere economico e sociale seguite nell'ambito dei ciclo di studi di primo e secondo livello. Consultazione delle ultime annate di riviste scientifiche relative ad ambiti disciplinari affini alle tematiche del dottorato;
7) Evoluzione biologica e biochimica - Ph.D. Program in Biological and Biochemical evolution;
sede: dipartimento di scienze ecologiche e biologiche (DEB);
coordinatore: prof.ssa Laura Zucconi Galli Fonseca;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza borsa n. 2;
posti in soprannumero per candidati extracomunitari senza borsa di studio: n. 1;
descrizione: la biologia evoluzionistica ha due obiettivi principali: la ricostruzione dei processi evolutivi alle diverse scale possibili e lo studio dei meccanismi che sono alla base di tali processi. Risulta quindi importante la conoscenza dei vari livelli dell'organizzazione biologica di procarioti ed eucarioti, iniziando dalle molecole biologiche e dalla cellula per passare agli organismi pluricellulari. Gli studi di base compiuti durante il corso di laurea saranno approfonditi nel corso del dottorato in evoluzione biologica e biochimica. I dottorandi approfondiranno le tecniche di ricostruzione filogenetica, avvalendosi delle conoscenze morfo-ecologiche, che sono le piu' immediate, e di dati e tecniche piu' avanzate di microscopia a scansione e trasmissione, di biochimica e di sequenziamento di DNA e RNA. Altri aspetti che vengono approfonditi riguardano lo sviluppo e il differenziamento embrionale, i cicli riproduttivi e le correlazioni endocrine che li regolano, l'equilibrio genetico delle popolazioni, dai microrganismi all'uomo, in relazione ai fenomeni di selezione ambientale. Attualmente lo sviluppo di tecniche (analisi di varianti alleliche enzimatiche tramite elettroforesi, sequenziamento amminoacidico e piu' recentemente nucleotidico, tecniche immunologiche e ibridazione DNA-DNA) ha permesso di studiare e quantificare la variabilita' genetica e i meccanismi di speciazione in modo piu' puntuale di quanto fosse stato possibile in passato. Le nuove tecniche di analisi molecolare metagenomiche permettono, inoltre, la determinazione della reale biodiversita' microbica delle popolazioni residenti al livello ambientale, consentendo di rilevare anche la presenza di microrganismi prima sconosciuti in quanto non coltivabili. E' necessario pertanto formare dei ricercatori con elevato grado di competenza scientifica che siano capaci di mettere a punto e di applicare tecniche di valutazione della variabilita' genetica e degli adattamenti ambientali, che rappresentano i principali fattori dei cambiamenti evoluti. Per la sua formazione, lo studente avra' a disposizione strutture e fondi per portare avanti un progetto di ricerca originale, sotto la supervisione di uno o piu' tutor. Lo studente partecipera' all'attivita' didattica organizzata dal collegio dei docenti sotto forma di cicli seminariali; sono previsti, e fortemente consigliati, dei periodi di studio all'estero della durata, di norma, di sei mesi. Il dottorato coinvolge numerose competenze di ordine biologico, sistematico, morfo-funzionale, biochimico. Per un'efficace preparazione dei dottorandi di ricerca, i docenti del collegio hanno accorpato in tre curricula i livelli di indagine: «Organismico», «Popolazionistico», «Biochimico-molecolare»;
requisiti di partecipazione:
diploma di laurea V.O. in scienze biologiche, scienze ambientali (DEB);
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S (Biologia), 7/S (Biotecnologie agrarie), 8/S (Biotecnologie industriali), 82/S (Scienze e tecnologie per l'ambiente ed il territorio);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-6 (Biologia), LM-7 (Biotecnologie agrarie), LM-8 (Biotecnologie industriali), LM-75 (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio);
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004). Curriculum vitae, elenco delle pubblicazioni;
documenti richiesti: curriculum vitae, elenco delle pubblicazioni;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza della lingua inglese;
materie su cui vertono gli esami:
prova scritta: microbiologia, ecologia, chimica biologica, zoologia, botanica generale, botanica sistematica, biologia molecolare, genetica;
prova orale: colloquio volto ad accertare le basi di cultura scientifica, la conoscenza della lingua inglese e la propensione alla ricerca del candidato.
Per la preparazione dell'esame si consiglia: attenta rivisitazione delle discipline sopra riportate seguite nell'ambito dei ciclo di studi di primo e secondo livello;
8) Genetica e biologia cellulare - Ph.D. Program in Genetics and Cell Biology;
sede: dipartimento di scienze ecologiche e biologiche (DEB);
coordinatore: prof. Giorgio Prantera;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 19 - borse di studio n. 13 - posti senza borsa n. 6; una borsa di studio e' riservata a studenti stranieri (comunitari ed extracomunitari). In caso di mancata assegnazione tale borsa sara' attribuita ad altro candidato secondo l'ordine della graduatoria di merito risultante dalla procedura di selezione;
posti in soprannumero per extracomunitari senza borsa di studio: n. 2;
descrizione: il corso si propone di formare giovani ricercatori con alto livello di professionalita' in grado di progettare e portare avanti autonomamente ricerche nei settori oggetto del dottorato. In particolare, le aree di ricerca in cui si articola il dottorato sono: organizzazione strutturale e funzionale del materiale genetico, analisi del genoma, epigenoma, trascrittoma e proteoma, struttura e fisiologia della cellula e degli organelli intracellulari, in relazione a processi biologici fondamentali quali: la regolazione dell'espressione genica; il controllo della proliferazione cellulare, normale e patologica; il differenziamento; e il miglioramento genetico delle produzioni. I piani di formazione dei dottorandi sono conseguentemente strutturati in modo da permettere ai dottorandi l'acquisizione di metodologie sperimentali adeguate ed innovative per affrontare problematiche di ricerca di base, che allo stesso tempo rappresentino il necessario presupposto a ricerche applicate a livello cellulare e molecolare, anche nel campo delle applicazioni biotecnologiche. Per la sua formazione, lo studente avra' a disposizione strutture e fondi per portare avanti un progetto di ricerca originale, sotto la supervisione di un tutor. Lo studente partecipera', inoltre, all'attivita' didattica organizzata dal collegio dei docenti sotto forma di cicli seminariali e verra' incoraggiato a passare parte del suo periodo di dottorato presso prestigiose istituzioni scientifiche sia nazionali, sia internazionali, ricevendo l'adeguato supporto, anche economico;
requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in scienze biologiche, scienze ambientali, fisica, medicina e chirurgia, scienze naturali, scienze agrarie, scienze forestali;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S (Biologia), 7/S (Biotecnologie agrarie), 8/S (Biotecnologie industriali), 9/S (Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche), 20/S (Fisica), 23/S (Informatica), 45/S (Matematica), 46/S (Medicina e chirurgia), 68/S (Scienze della natura), 77/S (Scienze e tecnologie agrarie), 82/S (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio), 90/S (Statistica demografica e sociale), 91/S (Statistica economica, finanziaria e attuariale), 92/S (Statistica per la ricerca sperimentale);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-6 (Biologia), LM-7 (Biotecnologie agrarie), LM-8 (Biotecnologie industriali), LM-9 (Biotecnologie mediche), LM-17 (Fisica), LM-41 (Medicina e chirurgia), LM-60 (Scienze della natura), LM-75 (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio), LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie), LM-16 (Finanza), LM-18 (Informatica), LM-66 (Sicurezza informatica), LM-82 (Scienze statistiche), LM-83 (Scienze statistiche attuariali e finanziarie), LM-40 (Matematica);
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004), curriculum vitae et studiorum;
documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza della lingua inglese;
materie su cui vertono gli esami:
prova scritta: analisi proteomica di processi complessi; analisi genetica e molecolare di fattori coinvolti: nell'insorgenza e progressione tumorale, nel mantenimento della stabilita' genomica, e nell'invecchiamento;
prova orale: colloquio volto ad accertare le basi di cultura scientifica, la propensione alla ricerca e la conoscenza della lingua inglese del candidato;
9) Ingegneria dei sistemi agrari e forestali - Ph.D. Program in Engineering of Agricultural and Forestry System;
sede: dipartimento di scienze e tecnologie per l'agricoltura, le foreste, la natura e l'energia;
coordinatore: prof. Massimo Cecchini;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 12 - borse di studio n. 6 - posti senza borsa n. 6;
una borsa di studio e' riservata a studenti stranieri (comunitari ed extracomunitari). In caso di mancata assegnazione tale borsa sara' attribuita ad altro candidato secondo l'ordine della graduatoria di merito risultante dalla procedura di selezione;
descrizione: il corso si propone di fornire le competenze per esercitare attivita' di ricerca di alta qualificazione nei settori inerenti l'ingegneria applicata ai sistemi agro-forestali e in particolare:
alle macchine e impianti per i processi dei biosistemi agricoli, zootecnici, forestali, delle aree a verde, delle industrie agro-alimentari e del legno, con riguardo agli aspetti progettuali, costruttivi, operativi, funzionali, gestionali, ambientali, di sicurezza e benessere degli operatori, incluse le tecnologie informatiche, la sensoristica, l'automazione, la robotizzazione, la gestione di precisione e la modellazione dei processi, la logistica delle filiere agricole, agro-alimentari e forestali; meccanica agraria e meccanizzazione agricola e forestale, lavorazioni e proprieta' fisico-meccaniche del terreno agrario; macchine e impianti per il trattamento ed il recupero dei reflui e dei sottoprodotti agro-industriali e forestali e per la produzione, conversione, utilizzazione e risparmio dell'energia per i sistemi produttivi agro-industriali e forestali, comprese le fonti energetiche non convenzionali;
agli aspetti relativi al dissesto idrogeologico, irrigazione, drenaggio e bonifica, gestione integrata delle risorse idriche, sistemazioni idraulico- forestali;
aspetti progettuali, funzionali, tecnico-costruttivi, impiantistici, energetici, ambientali, della sicurezza, dei biomateriali, relativi alle costruzioni rurali ed alle strutture per le colture protette.
I contenuti formativi maggiormente approfonditi saranno:
valutazione dei rischi da agenti fisici (rumore e vibrazioni) e individuazione delle forme di intervento attivo e passivo per la riduzione del rischio alla fonte e la bonifica degli ambienti;
studio delle correlazioni esistenti tra condizioni microclimatiche e stress termici per gli operatori;
sicurezza delle macchine motrici ed operatrici e prevenzione degli infortuni;
progettazione ergonomica della postazione di guida di un trattore;
rischi di natura biotica e abiotica (rischi chimici, biologici);
rischi ergonomici derivanti da movimentazione manuale dei carichi e gesti ripetitivi;
i SGSL (sistemi di gestione della sicurezza del lavoro);
metodi di analisi energetica e studio delle fonti rinnovabili;
caratterizzazione ed impiego a scopo energetico di biomasse derivanti da coltivazioni in pieno campo (energetiche e non);
messa a punto di impianti a «filiera corta» per l'utilizzo a scopo termico, elettrico e/o misto di sottoprodotti agricoli;
messa a punto di soluzioni a livello aziendale per la produzione e/o l'autoconsumo di energia termica elettrica e/o cogenerazione;
messa a punto di modelli di raccolta di biomasse (dalle aziende ai centri di trasformazione) ai fini della produzione di calore, di energia elettrica, cogenerazione, produzione combustibili solidi (pellet), produzione combustibili liquidi (olio grezzo);
elementi di irrigazione e di sistemazioni idraulico-forestali;
costruzioni rurali e strutture per le coltura protette;
impianti per la produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici, con particolare riguardo a quelli integrati con le serre;
requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in scienze agrarie, scienze forestali, ingegneria civile, meccanica, gestionale, medica, scienze economiche, giurisprudenza, scienze ambientali, scienze biologiche;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 7/S (Biotecnologie agrarie), 54/S (Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale), 74/S (Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali), 77/S (Scienze e tecnologie agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/S (Scienze e tecnologie agro zootecniche), 29/S (Ingegneria dell'automazione), 26/S (Ingegneria biomedica), 27/S (Ingegneria chimica ), 28/S (Ingegneria civile), 4/S (Architettura e ingegneria edile), 30/S (Ingegneria delle telecomunicazioni), 31/S (Ingegneria elettrica), 32/S (Ingegneria elettronica), 33/S (Ingegneria energetica e nucleare), 34/S (Ingegneria gestionale), 35/S (Ingegneria informatica), 36/S (Ingegneria meccanica), 37/S (Ingegneria navale), 38/S (Ingegneria per l'ambiente e il territorio), 61/S (Scienza e ingegneria dei materiali), 83/S (Scienze economiche per l'ambiente e la cultura), 84/S (Scienze economico aziendali), 88/S (Scienze per la cooperazione allo sviluppo), 22/S (Giurisprudenza), 82/S (Scienze e tecnologie per l'ambiente e per il territorio), 6/S (Biologia);
lauree magistrali corrispondenti alle lauree specialistiche sopraindicate ai sensi del decreto interministeriale 9 luglio 2009;
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004), curriculum vitae, elenco delle pubblicazioni, grado di conoscenza della lingua italiana;
documenti richiesti: curriculum vitae e elenco delle pubblicazioni;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a scelta del candidato: inglese, francese, spagnolo;
materie su cui vertera' l'esame: meccanica agraria, meccanizzazione agricola e forestale, sicurezza del lavoro, energia e fonti rinnovabili, elementi di irrigazione e di sistemazioni idraulico-forestali, strutture ed impianti per le colture protette;
bibliografia: G. Pellizzi (1996) - Meccanica e meccanizzazione agricola - ed. Edagricole, Bologna; P. Biondi (1999) -Meccanica Agraria - ed. UTET, Torino; Monarca D., Cecchini M. (2006) - CD Rom del corso di Ergonomia (disponibile presso il Dipartimento GEMINI); Bartolazzi A. (2005) - Le energie rinnovabili - ed. Hoepli;
10) Memoria e materia delle opere d'arte attraverso i processi di produzione, storicizzazione, conservazione, musealizzazione - PhD Program in Memory and matter of art works through their process of production, historicization, conservation and preservation;
sede: dipartimento di scienze dei beni culturali (DISBEC);
coordinatore: prof.ssa Silvia Maddalo;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza borsa n. 2;
posti in soprannumero per candidati extracomunitari senza borsa di studio: n. 1;
descrizione: il corso di dottorato si avvale del supporto delle strutture del dipartimento e del contributo di docenti provenienti da diverse universita' italiane ed estere, oltre ai docenti in organico al dipartimento. Esso e' volto all'individuazione ed all'attivazione di specifici ambiti di ricerca rispondenti alle nuove ed effettive esigenze delle politiche culturali di conoscenza, conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, nell'obiettivo di formare soggetti idonei ad esercitare attivita' di ricerca di alta qualificazione nell'ambito di atenei italiani e stranieri, a svolgere consulenze in campi professionali pertinenti (come, ad esempio, in progettazione e in cantiere per restauri di beni storico-artistici), ad assumere incarichi di varia natura (catalogazioni, ricerche storico-artistiche, documentarie, archivistiche, ecc.) presso il Ministero per i beni e le attivita' culturali, le soprintendenze, i musei, enti pubblici o privati, istituti di ricerca italiani o stranieri, biblioteche di conservazione dei manoscritti e archivi. Secondo tale prospettiva le tematiche di ricerca sono:
il territorio come oggetto di ricerca: intersezioni tra arte e ambiente (paesaggio, citta'), produzione e manifestazioni artistiche in ambiti italiani, mediterranei ed internazionali dal medioevo all'eta' contemporanea. Public art: arte come riqualificazione urbana. Rapporti tra arte e architettura negli anni '20 e '30;
le arti figurative nel «Palinsesto Roma»: approccio diacronico alle valenze artistiche, architettoniche, estetiche e conservative dalla tarda antichita' al Medioevo, all'eta' moderna e contemporanea;
i linguaggi dell'arte: modelli, forme e sperimentazioni linguistiche delle arti visive che si sono succeduti e metamorfizzati nel tempo, dal medioevo all'eta' contemporanea;
documentazione, conservazione, musealizzazione di forme d'arte contemporanea effimera. Sconfinamenti dell'arte: artisti a teatro;
la catalogazione delle opere d'arte: valenze gnoseologiche dell'approccio catalografico;
la catalogazione dei manoscritti miniati, attraverso lo studio delle scritture, delle caratteristiche codicologiche dei manoscritti, delle tecniche di realizzazione dell'apparato decorativo e illustrativo, del rapporto tra il testo e l'immagine;
multidisciplinarieta' dei metodi di analisi e di indagine: studi umanistici e discipline scientifiche: nuovi approcci metodologici per lo studio, la conoscenza, la valorizzazione e la conservazione dell'opera d'arte nella sua consistenza materica e nei suoi contesti monumentali e ambientali. Conservazione e documentazione dell'arte contemporanea;
arti applicate e strutture di produzione;
analisi dei materiali. Caratterizzazione dei materiali costitutivi dei beni culturali e dei loro prodotti di alterazione per fini sia conoscitivi sia conservativi;
studio del comportamento dei materiali di restauro attraverso metodologie certificate;
anamnesi dei materiali pittorici e delle varie tipologie di consolidanti, adesivi, protettivi sintetici e naturali;
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004), curriculum vitae;
documenti richiesti: curriculum vitae e progetto di ricerca da discutere nella prova orale;
modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta: la prova vertera' sulla presentazione delle linee-guida del progetto di ricerca che il candidato intende svolgere, secondo ambiti di riflessione suggeriti dalla commissione e in stretta e motivata relazione al quadro storico artistico di riferimento;
prova orale: la prova vertera' sulla discussione della prova scritta, sulla verifica delle conoscenze relative alle discipline caratterizzanti il corso di dottorato in memoria e materia dell'opera d'arte attraverso i processi di produzione, storicizzazione, conservazione, musealizzazione, e sull'accertamento delle conoscenze di una lingua straniera a scelta (inglese, francese, tedesco, spagnolo). Qualora il candidato intenda sostenere la prova in una lingua diversa da quelle indicate deve darne comunicazione alla Commissione il giorno della prova scritta;
11) Ortoflorofrutticoltura, dottorato congiunto con l'Universita' degli studi di Pisa - Ph.D. Program in Horticulture;
sede: dipartimento di scienze e tecnologie per l'agricoltura, le foreste, la natura e l'energia;
coordinatore: prof. Alberto Graifenberg;
sede consorziata: Universita' degli studi di Pisa;
posti totali a concorso n. 6 - borse di studio n. 3 - posti senza borsa n. 3;
posti in soprannumero per candidati extracomunitari senza borsa di studio: n. 3;
descrizione: l'obiettivo del dottorato e' quello di formare ricercatori con competenze avanzate nei settori delle coltivazioni erbacee, orticole, floricole e frutticole con particolare riferimento al miglioramento della qualita' del prodotto e della sostenibilita' dei processi produttivi. Durante il primo anno del corso i dottorandi saranno impegnati ad acquisire le basi teoriche nelle discipline afferenti alla tematica di ricerca assegnata attraverso la frequenza di lezioni e seminari tenuti dal collegio dei docenti e da specialisti esterni e mediante ricerca bibliografica. In questa fase i dottorandi saranno avviati alla ricerca attraverso un addestramento iniziale che prevede l'inserimento in un programma di ricerca tra quelli gia' in esecuzione presso le istituzioni ed i dipartimenti interessati. Nel secondo e terzo anno di attivita' i dottorandi approfondiranno gli aspetti specifici della ricerca assegnata e concorderanno con il collegio dei docenti un progetto di ricerca individuale da svolgere personalmente sotto la guida del tutore nominato dal collegio stesso. Il progetto di ricerca sara' condotto prevalentemente presso le istituzioni interessate ma potra' anche prevedere periodi di ricerca in altri laboratori italiani e stranieri qualificati;
requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in scienze agrarie, scienze e tecnologie agrarie, scienze biologiche, scienze naturali, architettura e lauree affini;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 7/S (Biotecnologie agrarie), 8/S (Biotecnologie industriali), 77/S (Scienze e tecnologie agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari), 82/S (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie), LM-75 (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio), LM-70 (Scienze e tecnologie alimentari), LM-7 (Biotecnologie agrarie), LM-8 (Biotecnologie industriali);
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004). Curriculum vitae, abstract della tesi, elenco delle pubblicazioni;
documenti richiesti: curriculum vitae, abstract della tesi, elenco delle pubblicazioni;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza della lingua inglese;
materie su cui vertono gli esami: agronomia, colture protette, difesa delle piante, fisiologia post-raccolta, floricoltura, frutticoltura, genetica e miglioramento genetico, orticoltura, tecnica vivaistica, tappeti erbosi;
12) Protezione delle piante - Ph.D. Program in Plant protection;
sede: dipartimento di scienze e tecnologie per l'agricoltura, le foreste, la natura e l'energia;
coordinatore: prof. Leonardo Varvaro;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 3 - borse di studio n. 2 - posti senza borsa n. 1;
posti in soprannumero per candidati extracomunitari con borsa di studio: n. 1, (in collaborazione con l'Istituto agronomico mediterraneo di Bari);
descrizione: il dottorato in protezione delle piante si prefigge di formare dottori di ricerca in grado di affrontare ricerche avanzate e innovative, attraverso conoscenze di base e applicate, nel settore della difesa fitosanitaria delle piante di interesse agrario, forestale e ornamentale nei confronti di patogeni e di insetti fitofagi. In particolare, le tematiche di ricerca sono raggruppate in tre curricula: 1) «Interazione ospite-parassita e resistenza delle piante»: studio dei meccanismi di riconoscimento, delle interazioni ospite-parassita a livello morfologico, biochimico e molecolare, con particolare attenzione alla resistenza; 2) «Malattie complesse»: studio delle interazioni tra i vari fattori responsabili, quali gli stress ambientali e i parassiti di debolezza; 3) «Lotta con minimo impatto sull'ambiente»: studio dei problemi connessi all'impiego degli antiparassitari, resistenza dei parassiti ai fitofarmaci, dinamica delle popolazioni, modelli revisionali, lotta guidata, lotta biologica, lotta integrata;
requisiti di partecipazione:
diploma di laurea V.O. in scienze agrarie, scienze forestali, scienze biologiche, scienze ambientali, agricoltura tropicale e subtropicale, scienze e tecnologie alimentari;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S (Biologia), 7/S (Biotecnologie agrarie), 54/S (Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale), 74/S (Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali), 77/S (Scienze e tecnologie agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-7 (Biotecnologie agrarie), LM-48 (Pianificazione territoriale), LM-73 (Scienze e tecnologie forestali), LM-70 (Scienze e tecnologie alimentari ed ambientali), LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie), LM-6 (Biologia);
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004), conoscenza della lingua italiana, conoscenza della lingua inglese;
documenti richiesti: curriculum vitae, elenco delle pubblicazioni, pubblicazioni;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza della lingua inglese;
materie su cui vertono gli esami: tutte le tematiche riguardanti la protezione delle piante dalle avversita';
bibliografia: libri e pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali sulle tematiche di ricerca del dottorato;
13) Scienze ambientali - Ph.D. Program in Environmental sciences;
sede: dipartimento per la innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF);
coordinatore: prof. Maurizio Petruccioli;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza borsa n. 2;
posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 1;
posti in soprannumero per candidati extracomunitari senza borsa di studio: n. 1;
descrizione: il dottorato in scienze ambientali ha lo scopo di formare laureati nei settori di ricerca strettamente correlati a tematiche ambientali. Le tematiche di ricerca del corso sono:
estrazione di sostanze organiche naturali di interesse industriale (cosmetico, farmaceutico ed alimentare) contenuti negli scarti agroindustriali tramite metodologie chimico-fisiche tradizionali ed innovative;
progettazione di nuove vie di sintesi chimiche di molecole bioattive e farmacologicamente attive attraverso processi ecocompatibili catalitici e non catalitici;
messa a punto ed applicazione di metodologie innovative di indagine per l'analisi e la valutazione della qualita' e grado di sostenibilita' degli agroecosistemi, effettuate con approccio olistico e riferite ai livelli gerarchici di studio territoriale, aziendale e colturale. Studio delle caratteristiche ecofisiologiche di deterrenti vegetali al fine di mettere a punto sistemi colturali ecocompatibili;
biodegradazione microbica dei contaminanti nel biorisanamento di suoli contaminati, reflui e rifiuti anche finalizzata allo studio delle popolazioni microbiche coinvolte e agli enzimi e pathway degradativi;
valorizzazione biotecnologica (con microrganismi e/o enzimi) e chimica (tramite metodologie chimiche a basso impatto ambientale) di scarti, surplus, rifiuti e reflui del settore agroalimentare (produzione di enzimi, biocarburanti, biomolecole, ecc.);
studio di tecniche spettroscopiche, nanoscopiche, di image analysis, morfometria e di modellizzazione computazionale e statistica (multivariata, reti neurali) per la rivelazione di inquinanti in differenti matrici e effetto degli stessi su organismi e ambienti;
requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in scienze ambientali, scienze biologiche, scienze naturali, scienze agrarie, scienze forestali, chimica, chimica industriale, chimica e tecnologie farmaceutiche, fisica;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S (Biologia), 14/S (Farmacia e farmacia industriale), 20/S (Fisica); 62/S (Scienze chimiche), 74/S (Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali), 77/S (Scienze e tecnologie agrarie), 82/S (Sciente e tecnologie per l'ambiente e il territorio);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-6 (Biologia), LM-7 (Biotecnologie agrarie), LM-8 (Biotecnologie industriali), LM-13 (Farmacia e farmacia industriale), LM-17 (Fisica), LM-54 (Scienze chimiche), LM-60 (Scienze della natura), LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie), LM-70 (Scienze e tecnologie alimentari), LM-71 (Scienze e tecnologie della chimica industriale), LM-73 (Scienze e tecnologie forestali ed ambientali), LM-75 (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio);
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004);
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza della lingua inglese;
materie su cui vertono gli esami: chimica organica, chimica inorganica, chimica fisica, chimica industriale, fisica della materia, ecologia, agroecologia, microbiologia, biotecnologie ambientali, biochimica agraria, chimica del suolo;
14) Scienze e tecnologie per la gestione forestale e ambientale - Ph.D. Program in Sciences and technologies for the forest and environmental management;
sede: dipartimento di scienze e tecnologie per l'agricoltura, le foreste, la natura e l'energia;
coordinatore: prof.ssa Rosanna Bellarosa;
sedi consorziate: Universita' «Mediterranea» di Reggio Calabria, «Federico II» di Napoli, Firenze e Parma;
durata: triennale;
posti totali a concorso 4 - borse di studio 2 - posti senza borsa n. 2;
posti in soprannumero, con borsa di studio, per candidati extracomunitari provenienti dal Corno d'Africa: n. 1;
posti in soprannumero per candidati extracomunitari senza borsa di studio: n. 1;
posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca n. 2;
curricula con borsa di studio:
pianificazione ecologica del territorio forestale e tutela del paesaggio: n. 1;
vivaistica e conservazione della biodiversita' forestale: n. 1;
altri curricula senza borsa di studio: selvicoltura e arboricoltura da legno, indicatori e indici ambientali, ambiente agro-forestale e gestione della fauna selvatica, tecnologia del legno e xilologia, utilizzazioni, cantieristica e infrastrutture forestali, gestione delle biomasse;
descrizione: oggetto del dottorato sono le attivita' di formazione scientifica superiore e di ricerca di eccellenza in settori delle scienze forestali e ambientali con particolare riferimento ai temi dello studio della pianificazione e della gestione delle risorse rinnovabili (legnose e non, idriche, ecc.) e, piu' in generale, di sviluppo del settore forestale e della conservazione della natura. Nel panorama nazionale questo dottorato rappresenta un'offerta originale di didattica d'eccellenza e di ricerca orientata ai problemi della conoscenza e delle tecnologie per la gestione sostenibile delle risorse ambientali e, segnatamente, le risorse forestali e idriche. Altri temi di interresse sono: lo sviluppo di indici e indicatori ambientali, la vivaistica forestale, la faunistica, l'analisi genetica della biodiversita' forestale;
requisiti di partecipazione:
diplomi di laurea appartenenti al vecchio ordinamento rilasciati dalle facolta' di agraria, scienze matematiche, fisiche e naturali, ingegneria, chimica;
laurea specialista/magistrale secondo il nuovo ordinamento;
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004);
documenti richiesti: curriculum vitae ed elenco delle pubblicazioni;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza della lingua inglese;
materie su cui vertono gli esami: le due prove d'esame verteranno su temi specifici dei vari curricula caratterizzanti il dottorato;
bibliografia: la preparazione al concorso riguarda i classici testi universitari delle materie indicate nonche' le pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali del settore ambientale-forestale;
15) Storia d'Europa: societa', politica, istituzioni (XIX-XX secolo) - Ph.D. Program in Europe history: society, politics, institutions (19th - 20th century);
sede: dipartimento di scienze dei beni culturali (DISBEC);
coordinatore: prof.ssa Gabriella Ciampi;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza borsa n. 2;
posti in soprannumero per extracomunitari senza borsa di studio : n. 1;
descrizione: il corso intende formare dottori di ricerca che abbiano padronanza dell'interrelazione tra processi economico-sociali, forme della politica ed assetti istituzionali nella storia europea contemporanea; che includano nel loro campo di studio entrambi i secoli che danno pregnanza storica al concetto di contemporaneita'; che abbiano piena cognizione, anche attraverso l'applicazione del metodo comparativo, dei processi generali in cui si inseriscono le diverse esperienze regionali e nazionali e le differenze specifiche, caratteristiche di ognuna di esse; che siano consapevoli del rilievo che assume la categoria dell'interdipendenza negli svolgimenti storici dell'epoca piu' recente, anche come fondamento di una dimensione istituzionale e politica proiettata oltre gli Stati nazionali; che sappiano far uso della rete per ricavarne dati, informazioni e strumenti di analisi storica. Il dottore di ricerca dovra' dar prova della sua maturita' di ricercatore e di interprete dei processi storici attraverso la redazione di una tesi su un particolare e rilevante caso di studio, basata su una vasta documentazione originale;
requisiti di partecipazione:
diploma di laurea vecchio ordinamento in lettere, lettere moderne, filosofia, lingue, lingue e letterature straniere, lingue e letterature straniere moderne, materie letterarie, storia, scienze politiche, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione, scienze della comunicazione, sociologia;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 5/S (Archivistica e biblioteconomia), 12/S (Conservazione e restauro del patrimonio storico-artisitico), 13/S (Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo) 16/S (Filologia moderna), 42/S (Lingue e culture euroamericane), 43/S (Lingue straniere per la comunicazione internazionale), 60/S (Relazioni internazionali), 67/S (Scienze della comunicazione sociale e istituzionale), 70/S (Scienze della politica), 71/S (Scienze delle pubbliche amministrazioni), 88/S (Scienze per la cooperazione allo sviluppo), 94/S (Storia contemporanea), 98/S (Storia moderna), 99/S (Studi europei);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-5 (Archivistica e biblioteconomia), LM-11 (Conservazione e restauro dei beni culturali), LM-19 (Informazione e sistemi editoriali), LM-14 (Filologia moderna), LM-37 (Lingue e Letterature moderne europee e americane), LM-38 (Lingue moderne per la comunicazione e per la cooperazione); LM-52 (Relazioni internazionali), LM-59 (Scienza della comunicazione pubblica, d'impresa e di pubblicita'), LM-62 (Scienze della politica), LM-63 (Scienze delle pubbliche amministrazioni), LM-81 (Scienze per la cooperazione allo sviluppo), LM-84 (Scienze storiche), LM-90 (Studi europei);
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004), curriculum vitae et studiorum, elenco delle eventuali pubblicazioni, eventuali pubblicazioni, progetto di ricerca da discutere alla prova orale, abstract della tesi di laurea di livello corrispondente alla laurea italiana del vecchio ordinamento o di secondo livello;
documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum, elenco delle eventuali pubblicazioni, eventuali pubblicazioni, progetto di ricerca da discutere alla prova orale, abstract della tesi di laurea di livello corrispondente alla laurea del vecchio ordinamento o di secondo livello;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a scelta del candidato: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo;
materie su cui vertono entrambe le prove: storia politica, sociale ed istituzionale dell'Europa nel XIX e XX secolo. I candidati dovranno altresi' presentare, al momento della domanda di ammissione, un progetto di ricerca nell'ambito disciplinare del corso di dottorato da illustrare durante la prova orale;
16) Storia e cultura del viaggio e dell'odeporica nell'eta' moderna - Ph.D. Program in History and culture of travel and of travel literature in modern history;
sede: dipartimento di scienze umanistiche della comunicazione e del turismo (DISUCOM);
coordinatore: prof. Gaetano Platania;
durata: triennale;
posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza borsa n. 2;
descrizione: nella straordinaria tradizione del viaggio, quello in Italia ha un primato: e' la meta suprema e irrinunciabile, per moltissimi viaggiatori che si sono portati fino ai confini, superandoli, della penisola. Il dottorato in oggetto studia, la storia del viaggio e dei viaggiatori sia prima che durante la grande esperienza del Gran Tour. Molti, infatti, dal Medioevo in poi, hanno approfittato delle universita' italiane (Bologna, Padova, Roma «La Sapienza») per addottrinarsi, conoscere. Altri, hanno viaggiato per scoprire le bellezze architettoniche della penisola, per prendere il «Giubileo», altri ancora, per motivi politici e commerciali. Oggi, pero', il significato della parola «viaggio» e' radicalmente mutato rispetto al tempo delle pericolose prove di Gilgamesh, il protagonista del piu' importante poema assiro-babilonese, o quelle dell'omerico Ulisse. Oggi non si viaggia piu' da soli per apprendere le cose del mondo, per scoprire le bellezze della natura, per esperienza «giubilare», per conquistare nuovi mercati. Oggi c'e' il turismo di massa che reclama il «tutto compreso», dove la pur semplice «avventura» e' un fatto solitamente programmato e (pre-) costruito;
requisiti di partecipazione:
diplomi di laurea V.O. in lingue e letterature straniere moderne, lettere e filosofia;
laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 16/S (Filologia moderna), 42/S (Lingue e culture euroamericane), 43/S (Lingue straniere per la comunicazione internazionale);
laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LM-14 (Filologia moderna); LM-37 (Lingue e letterature moderne europee e americane);
studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del decreto ministeriale n. 270/2004);
documenti richiesti: progetto di ricerca da discutere alla prova orale;
modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova orale e accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a scelta del candidato: inglese, francese, tedesco, russo, polacco, spagnolo, persiano, portoghese, arabo;
materie su cui vertono gli esami: Viaggi e viaggiatori attraverso l'Europa moderna, Le mete del viaggio religioso con particolare riferimento a Roma Caput Mundi, La societa' dei viaggiatori, Il viaggio materiale, I costi del viaggio, I grandi viaggiatori in Italia, Le varie figure di viaggiatore (mercante, pellegrino, esiliato, ecc.), Il viaggiatore e i grandi appuntamenti religiosi, Viaggiatore e precettore. Figure importanti nella storia dei viaggi in eta' moderna, Ragioni del perche' si viaggia e si e' viaggiato, Viaggiatori dell'est in Italia con particolare riferimento a Roma, Il viaggio per istruzione (le Universita' italiane).
I posti messi a concorso per ciascun corso potranno essere globalmente aumentati nell'ipotesi che:
a) sopravvengano finanziamenti integrali per borse di studio, di qualsiasi origine, o rimodulazioni dei cofinanziamenti prima dell'espletamento del concorso;
b) vengano approvati, prima dell'espletamento del concorso, progetti di ricerca presentati da Unita' locali sui quali e' possibile imputare il finanziamento integrale di borse di dottorato.
Delle variazioni dei posti a concorso verra' data comunicazione nel sito web dell'Ateneo http://www.unitus.it (percorso: all'interno della sezione Didattica cliccare su «Offerta post-lauream», poi su «Dottorati» e infine su «Bando XXVII ciclo»).
 
Art. 2
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di ammissione ai posti a concorso per i corsi di dottorato di ricerca, senza limitazioni di eta' e di cittadinanza, coloro che sono in possesso di diploma di laurea conseguito secondo il vecchio ordinamento, di laurea specialistica o magistrale previsti per l'accesso al corso di dottorato prescelto oppure di titolo accademico equivalente conseguito presso universita' straniere, preventivamente riconosciuto idoneo al solo fine dell'ammissione al corso.



I cittadini italiani, quelli comunitari ed extracomunitari, in possesso di titolo conseguito all'estero che non sia gia' stato dichiarato equipollente alla laurea italiana, devono farne espressa richiesta nella domanda di partecipazione al concorso unicamente ai fini dell'ammissione al corso di dottorato al quale intendono concorrere.
Nel caso di titolo accademico conseguito all'estero, i candidati devono allegare alla domanda la seguente documentazione:
1) titolo tradotto e legalizzato dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana all'estero;
2) dichiarazione di valore del titolo rilasciata da una delle rappresentanze sopra indicate.
Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali conseguiranno la laurea vecchio ordinamento, quella specialistica o magistrale entro il 31 marzo 2012. In tal caso l'ammissione sara' disposta con riserva e il candidato sara' tenuto a presentare al momento della iscrizione al corso, a pena di decadenza, il certificato di laurea ovvero (solo per i candidati italiani) l'autocertificazione di avvenuto conseguimento del titolo, ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
 
Art. 3
Procedura alternativa per i cittadini extracomunitari
I cittadini extracomunitari potranno accedere al dottorato mediante valutazione dei titoli per i posti soprannumerari riservati, previsti dal singolo corso (art. 1).
Dovranno allegare alla domanda di ammissione:
la laurea tradotta e legalizzata secondo le modalita' di cui al precedente art. 2;
la dichiarazione di valore del titolo di studio rilasciata dalla medesima autorita';
la documentazione che attesti le proprie fonti di sostentamento per l'intera durata del corso qualora lo studente non risultasse beneficiario di borsa di studio attribuita dall'Ateneo.
La domanda sara' valutata dalla commissione giudicatrice che potra' respingerla o accoglierla.
 
Art. 4
Titolari di assegni di ricerca
Possono essere ammessi senza borsa di studio, per i soli posti soprannumerari previsti dal singolo dottorato (art. 1), qualora siano risultati idonei al termine delle prove concorsuali e non figurino fra i vincitori.
Il candidato e' tenuto ad indicare nella domanda di ammissione la propria qualita' di assegnista, a specificare la durata dell'assegno di ricerca e la data di scadenza dello stesso.
Il conferimento dell'assegno di ricerca, successivo alla presentazione della domanda ma antecedente all'espletamento del concorso, dovra' essere comunicato all'Ufficio offerta formativa e orientamento in entrata.
Gli assegnisti di ricerca ammessi in soprannumero sono tenuti al versamento dei contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi.
 
Art. 5
Domande di ammissione
La domanda di ammissione al concorso, da redigersi in carta semplice secondo lo schema allegato al presente bando (allegato 1), dovra' giungere all'Universita' degli studi della Tuscia, Ufficio offerta formativa e orientamento in entrata, via S. Maria in Gradi n. 4 - 01100 Viterbo, entro le ore 13,00 del 2 marzo 2012, con una delle seguenti modalita':
a mano, mediante consegna all'Ufficio protocollo (Rettorato - piano secondo, stanza n. 226), via S. Maria in Gradi n. 4 - Viterbo, nei giorni da lunedi' a venerdi', dalle ore 10,00 alle ore 13,00; lunedi', martedi', mercoledi' e giovedi' dalle ore 15,00 alle ore 16,30;
tramite servizio postale, a mezzo raccomandata A/R. Si considerano presentate in tempo utile le domande inviate, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il 2 marzo 2012.
I candidati che sceglieranno tale modalita' sono tenuti, per esigenze organizzative, ad anticipare la domanda di partecipazione per posta elettronica, in formato PDF, agli indirizzi olga@unitus.it o danielal@unitus.it oppure per fax al numero 0761.357919;
mediante agenzie di recapito autorizzate. Non saranno ammesse domande recapitate oltre il 2 marzo 2012, con conseguente assunzione del rischio di recapito tardivo a carico del candidato. Nel caso il candidato scelga tale mezzo di consegna fara' fede il timbro di ricevimento dell'amministrazione (Ufficio protocollo).
Nell'ipotesi che lo stesso candidato presenti domande di ammissione a piu' corsi di dottorato, ciascuna domanda dovra' essere inserita in plico separato, pena l'esclusione dalla selezione.
Il candidato che al momento della presentazione delle domanda e' consapevole di versare in una situazione di incompatibilita' con il beneficio della borsa di studio potra' dichiarare preventivamente di rinunciare alla stessa.
I candidati diversamente abili possono chiedere gli ausili necessari per l'espletamento delle prove di ammissione, ai sensi della legge n. 104/1992 integrata dalla legge n. 17/1999.
I candidati dovranno allegare alla domanda l'attestazione, in originale, del versamento di € 25,00, quale contributo delle spese di istruttoria e di organizzazione delle prove di ammissione, non rimborsabile. Il versamento va effettuato sul c/c postale n. 000010518017 intestato all'Universita' degli studi della Tuscia, indicando obbligatoriamente la causale «Contributo partecipazione concorsi». Il mancato versamento del predetto contributo comporta l'esclusione dal concorso.
 
Art. 6
Motivi di esclusione dal concorso
L'esclusione dal concorso puo' essere disposta in qualsiasi momento, con provvedimento motivato del rettore, per difetto dei requisiti di ammissione, per domanda incompleta o priva di firma del candidato o dei documenti da allegare, per domanda presentata o spedita oltre il termine stabilito (2 marzo 2012) o che rechi inesattezze nella denominazione del dottorato, per domande che non siano corredate dei documenti indicati ai precedenti articoli 2 e 3, necessari al collegio dei docenti per la dichiarazione di equipollenza.
L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazione dipendente da inesatte indicazioni della residenza e del recapito da parte del candidato o da mancata ovvero tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.
 
Art. 7
Prove di ammissione e calendario
Le prove d'esame intese ad accertare la preparazione del candidato, la sua attitudine alla ricerca scientifica e la conoscenza di una lingua straniera, si svolgeranno nel mese di marzo 2012 secondo il calendario che verra' pubblicato nel sito web dell'Ateneo (percorso: all'interno della sezione didattica cliccare su «Offerta post-lauream», poi su «Dottorati» e infine su «Calendario prove d'esame») e con le modalita' indicate all'art. 1 per ciascun corso di dottorato.
Il calendario stabilito e pubblicato per ciascun corso di dottorato costituisce convocazione ufficiale per le prove scritta e orale senza ulteriore avviso per i candidati.
L'esame di ammissione, su richiesta del candidato straniero, potra' essere sostenuto anche in lingua inglese.
Eventuali variazioni delle date delle prove verranno pubblicate nel predetto sito web dell'Ateneo e comunicate agli indirizzi di posta elettronica indicati dai candidati nella domanda di ammissione; gli interessati non riceveranno alcuna altra comunicazione dall'amministrazione universitaria.
Per sostenere le prove i candidati dovranno presentare un documento di riconoscimento valido (carta d'identita', patente di guida, passaporto, tessera postale, tessera di riconoscimento personale per i pubblici dipendenti).
 
Art. 8
Commissioni giudicatrici
Le commissioni d'esame sono nominate dal rettore con decreto e sono composte in conformita' alla normativa vigente. La composizione delle commissioni verra' resa nota nel sito web di Ateneo www.unitus.it (percorso: all'interno della sezione didattica cliccare su «Offerta post-lauream», poi su «Dottorati» e infine su «Commissioni giudicatrici»).
Ogni commissione dispone di sessanta punti (60/60) per ciascuna delle due prove.
E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova scritta con una votazione non inferiore a 42/60. Il colloquio si intende superato se il candidato ottiene una votazione di almeno 42/60.
Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione giudicatrice formula l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto da ciascuno riportato. L'elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario della commissione, e' affisso nel medesimo giorno all'albo della struttura di Ateneo presso cui si e' svolta la prova.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la graduatoria generale di merito sulla base della somma dei voti riportati da ciascun candidato nelle singole prove.
 
Art. 9
Ammissione ai corsi
I candidati sono ammessi secondo l'ordine di graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso per ciascun corso di dottorato di ricerca e di quelli disponibili in soprannumero per assegnisti di ricerca e per candidati extracomunitari.
In corrispondenza di eventuali rinunce degli aventi diritto, prima dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti candidati secondo l'ordine della graduatoria. In caso di collocamento in piu' graduatorie della stessa universita' e di altri atenei, il candidato dovra' esercitare l'opzione e presentare domanda di ammissione per un solo corso di dottorato.
Chi e' in possesso del titolo di dottore di ricerca puo' essere ammesso a frequentare un secondo corso di dottorato. Se gia' ha beneficiato di una borsa di studio per un corso di dottorato non puo' fruirne una seconda volta.
 
Art. 10
Iscrizione ai corsi
I candidati ammessi dovranno presentare all'Universita' degli studi della Tuscia - Ufficio offerta formativa e orientamento in entrata, via S. Maria in Gradi n. 4 - 01100 Viterbo, la domanda di iscrizione al primo anno del corso di dottorato entro il termine perentorio di sette giorni che decorrono dal giorno successivo a quello di ricevimento della comunicazione dell'esito del concorso.
Coloro che non si iscriveranno entro i termini sopra indicati saranno considerati rinunciatari e i posti vacanti verranno assegnati secondo l'ordine di graduatoria.
 
Art. 11
Dipendenti pubblici
Il pubblico dipendente ammesso al corso di dottorato di ricerca puo' usufruire della borsa di studio a condizione che sia collocato in aspettativa senza assegni, per motivi di studio, per il periodo di durata del corso, compatibilmente con le esigenze dell'amministrazione di appartenenza.
In caso di ammissione al corso senza borsa di studio o di rinuncia a questa, il pubblico dipendente collocato in aspettativa conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell'amministrazione presso la quale e' instaurato il rapporto di lavoro (art. 52, comma 57, legge n. 448/2001).
Qualora, dopo il conseguimento del titolo di dottore di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica cessi, per volonta' del dipendente, nei due anni successivi, e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti ai sensi di quanto sopra.
Non hanno diritto al congedo straordinario, con o senza assegni, i dipendenti pubblici che si trovano nelle condizioni stabilite dall'art. 19, comma 3, lettera b) della legge n. 240/2010.
 
Art. 12
Borse di studio
Le borse di studio sono conferite previa valutazione comparativa del merito e secondo l'ordine definito nella graduatoria formulata dalla commissione giudicatrice. A parita' di merito prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni.
L'importo annuo lordo della borsa di studio, di € 13.638,47, determinato con il decreto ministeriale 18 giugno 2008, e' assoggettato al contributo previdenziale INPS a gestione separata (attualmente pari al 27,72%, di cui 1/3 a carico del percettore della borsa di studio).
Alle borse di studio si applicano le disposizioni in materia di agevolazioni fiscali di cui all'art. 4 della legge 13 agosto 1984, n. 476 (esenzione dall'imposta sui redditi) e successive modificazioni ed integrazioni e le disposizioni di cui all'art. 6 (Norme comuni) della legge 30 novembre 1989, n. 398 (Norme in materia di borse di studio universitarie).
Il limite di reddito personale per poter beneficiare della borsa di studio e' di € 16.000,00 annui lordi.
Le borse di studio vengono erogate per l'intera durata del corso e il loro importo viene elevato in misura non inferiore al 50% per eventuali documentati periodi di soggiorno all'estero.
Il pagamento della borsa di studio viene effettuato in rate bimestrali posticipate.
La borsa di studio di dottorato di ricerca non puo' essere cumulata con altra borsa di studio a qualsiasi titolo conferita, tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca. Essa e' incompatibile con l'assegno di ricerca.
L'attribuzione delle borse di studio, finanziate/cofinanziate da soggetti esterni o tramite progetti di ricerca approvati prima dell'emanazione del bando di concorso, e' subordinata all'effettiva stipula della convenzione/progetto con il soggetto erogante, pubblico o privato, anche estero, e al trasferimento all'Ateneo dei fondi destinati al finanziamento delle borse di studio. In caso di mancata stipulazione e trasferimento dei fondi le conseguenti determinazioni (riduzione degli ammessi al corso, trasformazione in posto senza borsa, copertura del posto con altri fondi, anticipazione di cassa) sono rimesse agli organi di governo dell'Ateneo.
 
Art. 13
Contributo per la frequenza dei corsi - Esoneri
I dottorandi senza borsa di studio devono versare il contributo per l'accesso e la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca utilizzando il modello MAV che riceveranno al loro indirizzo: la prima rata all'atto dell'iscrizione, la seconda, il cui importo varia in relazione all'Indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.), entro la data che sara' indicata dall'Ufficio offerta formativa e orientamento in entrata.
L'ammontare del contributo sara' quello in vigore al momento dell'iscrizione per tutti gli studenti dell'Universita' degli studi della Tuscia.
I dottorandi beneficiari delle borse di studio sono esonerati dal versamento del contributo di iscrizione.
 
Art. 14
Obblighi dei dottorandi
Gli iscritti hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti.
Al termine di ciascun anno di corso presentano una relazione particolareggiata sull'attivita' svolta al collegio dei docenti il quale, previa valutazione dell'assiduita' e dell'operosita' degli interessati, ne determina l'ammissione all'anno di corso successivo o ne propone al rettore l'esclusione dal proseguimento del corso.
I dottorandi, qualora svolgano o intendano intraprendere attivita' retribuite esterne o interne, anche occasionali e di breve durata, sono tenuti a darne comunicazione al collegio dei docenti il quale, verificatane la compatibilita' con la frequenza del corso, ai sensi del precedente comma 1, adotta le conseguenti decisioni compresa l'esclusione dal corso
 
Art. 15
Conseguimento del titolo
Il dottorato di ricerca e' conferito dal rettore a conclusione del corso e si consegue all'atto del superamento dell'esame finale che puo' essere ripetuto una sola volta.
La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata con decreto del rettore, su proposta del collegio dei docenti, in conformita' alle disposizioni legislative e regolamentari in materia di dottorato di ricerca.
 
Art. 16
Disposizioni finali
L'amministrazione universitaria si impegna ad utilizzare i dati personali forniti dai candidati solo per fini istituzionali e per gli adempimenti connessi al concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di trattamento dei dati personali.
L'Ufficio offerta formativa e orientamento in entrata e' l'unita' organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale (tel. 0761/357961-912 / olga@unitus.it-danielal@unitus.it).
Il presente bando di concorso e il modello della domanda di ammissione sono disponibili anche nel sito web dell'Ateneo all'indirizzo http://www.unitus.it, (percorso: all'interno della sezione didattica cliccare su «Offerta post-lauream», poi su «Dottorati» e infine su «Bando XXVII ciclo» e «Modulo di domanda») e presso l'Ufficio offerta formativa e orientamento in entrata (rettorato, via S. Maria in Gradi n. 4 - piano terra).
Per quanto non previsto nel presente bando si fa riferimento alle disposizioni legislative e regolamentari in materia di dottorato di ricerca.

Viterbo, 26 gennaio 2012

Il rettore: Mancini
 
Allegato 1
Parte di provvedimento in formato grafico

 
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