Gazzetta n. 79 del 9 ottobre 2012 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
CONCORSO   (scad. 8 novembre 2012)
Concorso pubblico, per esami, a due posti di dirigente amministrativo di seconda fascia.



IL DIRETTORE GENERALE
per le risorse umane del Ministero, acquisti e affari generali

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, con il quale e' stato approvato il testo unico delle disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello Stato, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 28;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore dei privi della vista per l'ammissione ai pubblici concorsi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone portatrici di handicap;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, concernente disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, concernente norme generali sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilita' generale dello Stato, ed in particolare l'art. 39 come successivamente modificato ed integrato;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante «disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato» ed in particolare l'art. 3, comma 5;
Vista la legge 18 giugno 2009, n. 69, recante disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita' nonche' in materia di processo civile e in particolare l'art. 32;
Vista la legge 13 dicembre 2010, n. 220 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - (legge di stabilita' 2011);
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2012)»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modifiche, recante il Codice dell'amministrazione digitale;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito in Legge n. 35 del 4.4.2012, relativo alle modalita' di invio delle domande per la partecipazione a selezioni e concorsi nelle Pubbliche amministrazioni, ed in particolare l'art. 8;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in Legge n. 135 del 7.8.2012, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, ed in particolare l'art. 2;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e modalita' di svolgimento dei concorsi e successive integrazioni e modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 «Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa», come modificato dall'art. 15, comma 1, della legge 12 novembre 2011, n. 183;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004, n. 108, sull'istituzione, l'organizzazione e il funzionamento del ruolo dei dirigenti presso le Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272 , concernente il regolamento di disciplina in materia di accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'art. 1, comma 1, lettera a);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 1995, concernente la determinazione dei compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2009, recante «disposizioni in materia di rilascio e di uso della casella di posta elettronica certificata assegnata ai cittadini»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 2009, n. 17, con successive modifiche ed integrazioni, recante disposizioni di riorganizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2011 - pubblicato sulla G.U. serie generale, n. 26 del 1° febbraio 2012 - con il quale il Ministero dell'istruzione dell'universita' e della ricerca e' autorizzato, ai sensi dell'art. 35, commi 4 e 4-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ad avviare procedure pubbliche concorsuali, per reclutare, fra l'altro, n. 23 dirigenti di seconda fascia, fermo restando le disposizioni e gli adempimenti di cui all'art. 1, comma 2 del medesimo DPCM;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 2011, n. 132, con il quale il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ha operato la riduzione degli assetti organizzativi ai sensi dell'art. 2, comma 8-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 giugno 2012 - pubblicato sulla G.U. n. 212 dell'11/9/2012 - mediante il quale e' stata operata un'ulteriore riduzione degli assetti organizzativi del MIUR, secondo quanto previsto dall'art. 1, comma 3, lettera a) del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148;
Visto l'atto di indirizzo del 25 luglio 2012 con il quale il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, ritenuto necessario ed urgente, nell'ambito dell'autorizzazione di cui al citato DPCM 28 ottobre 2011, avviare le procedure concorsuali, ha destinato 5 posti al reclutamento di dirigenti di seconda fascia in possesso di competenze tecniche, giuridiche e gestionali idonee a garantire la realizzazione dei processi normativi - amministrativi di innovazione e di razionalizzazione in atto, ripartendoli in: 2 posti per funzioni amministrative e 3 posti per funzioni relative all'informatica e alla statistica;
Considerato che, in seguito alla riduzione delle dotazioni organiche di cui all'art. 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135, permane una effettiva e concreta vacanza dei posti in organico;
Visti i CC.CC.NN.LL. del personale dirigente dell'Area I dipendente dalle amministrazioni pubbliche comprese nel «Comparto Ministeri»;
Vista la circolare n. 12/2010 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento della Funzione Pubblica - riguardante le modalita' di presentazione delle domande di ammissione ai concorsi pubblici;
Vista la circolare del 22 febbraio 2011, n. 11786, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - recante chiarimenti in merito alla programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2011-2013;
Ritenuto di dover precisare che - ai fini del presente bando - si intende: - per diploma di laurea (DL), il titolo accademico, di durata non inferiore a quattro anni, conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509; - per laurea (L), il titolo accademico di durata triennale; - per laurea specialistica (LS), il titolo accademico, di durata normale di due anni, conseguito dopo la laurea (L) di durata triennale, ora denominato laurea magistrale (LM) ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera b), del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270; - per diploma di specializzazione (DS), il titolo accademico di cui all'art. 3, comma 2, del D.M. n. 270/2004, conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; - per dottorato di ricerca (DR), il titolo accademico di cui all'art. 3, comma 2, del D.M. n. 270/2004, conseguito ai sensi della legge 3 luglio 1998, n. 210;
Assolti gli obblighi di comunicazione di cui all'art. 34-bis del sopracitato decreto legislativo n. 165/2001, concernente disposizioni in materia di mobilita' del personale delle pubbliche amministrazioni;
Tenuto conto del recente indirizzo giurisprudenziale formulato dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 14/2011, adottata in Adunanza Plenaria, in materia di concorsi pubblici;
Considerato che il citato D.P.C.M. 28 ottobre 2011 autorizza il Ministero a bandire concorsi pubblici, tra gli altri, anche a 23 posti di Dirigente di seconda fascia;
Considerato che risulta tuttora vigente una graduatoria approvata con D.D.G. 14/12/2009 in esito ad un precedente concorso a dirigenti amministrativi in cui figurano 14 candidati idonei;
Ritenuto che, nel novero dei posti (23) per i quali il Ministero e' stato autorizzato a bandire procedure concorsuali per dirigenti di seconda fascia, computando quelli corrispondenti ai 14 candidati idonei presenti nella graduatoria vigente, in adesione al principio di diritto espresso nella citata sentenza n. 14/2011, residuano 9 posti per i quali permane l'autorizzazione a bandire;
Considerata l'esigenza di reclutare personale dirigenziale fornito di competenze idonee a garantire la realizzazione degli obiettivi connessi ai profondi processi di innovazione e riforma introdotti recentemente nel settore unitariamente inteso dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca;
Ravvisata l'opportunita' per le ragioni evidenziate nell'atto di indirizzo del Ministro del 25 luglio 2012, di indire due procedure concorsuali volte al reclutamento di cinque dirigenti in possesso di specifiche competenze atte a garantire la realizzazione degli obiettivi connessi ai processi di innovazione e riforma in atto, cui conferire funzioni di natura amministrativa (2 posti) e statistico-informatica (3 posti di cui 1 per l'ambito statistico e 2 per l'ambito informatico);
Considerato che l'indizione del concorso pubblico non costituisce elemento ostativo allo scorrimento, nel rispetto delle regole previste in materia dalla normativa vigente, della preesistente graduatoria di concorso per dirigenti amministrativi;
Ravvisata pertanto la necessita' di indire un concorso pubblico, per esami, a due posti di dirigente amministrativo di seconda fascia, nel ruolo del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;

Decreta:
Art. 1
Posti a concorso
1. E' indetto un concorso pubblico, per esami, a 2 posti di dirigente amministrativo di seconda fascia, nel ruolo del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca.
2. Il 30 per cento dei posti messi a concorso e' riservato, ai sensi dell'art. 3, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, al personale dipendente del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca.
3. Il candidato che intenda avvalersi della suddetta riserva ne deve fare espressa richiesta nella domanda di partecipazione al concorso, secondo quanto specificato nel successivo art. 3.
4. I posti riservati, eventualmente non coperti dal personale di cui al comma 2, sono conferiti agli idonei secondo l'ordine di graduatoria.
 
Art. 2
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
1) diploma di laurea (DL) o laurea specialistica (LS), attualmente laurea magistrale (LM), o laurea (L) di durata triennale;
I titoli accademici rilasciati dalle Universita' straniere saranno considerati utili purche' riconosciuti equiparati alle lauree suddette ai sensi dell'art. 38, comma 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. A tal fine, nella domanda di concorso devono essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell'equiparazione al corrispondente titolo di studio rilasciato dalle Universita' italiane in base alla normativa vigente. Le equiparazioni devono sussistere alla data di scadenza per la presentazione delle domande;
2) trovarsi in una della seguenti posizioni:
a) dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, in possesso di laurea triennale, del diploma di laurea o di laurea specialistica, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio, o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali, per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea. Il periodo di servizio richiesto e', altresi', ridotto a quattro anni per i dipendenti delle amministrazioni statali che siano stati reclutati a seguito di corso concorso per ricoprire posizioni funzionali, per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea;
b) soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non comprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti di diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
c) coloro che abbiano ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purche' muniti del diploma di laurea;
d) cittadini italiani, forniti di diploma di laurea, che abbiano maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea;
3) cittadinanza italiana;
4) idoneita' fisica alle funzioni dirigenziali;
5) posizione regolare nei confronti del servizio di leva per i cittadini soggetti a tale obbligo;
6) godimento dei diritti politici.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo, nonche' coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente, insufficiente rendimento, oppure siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, oppure che siano stati licenziati ai sensi delle disposizioni di cui ai contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti.
I requisiti richiesti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
In sede di esame il candidato deve dimostrare la conoscenza, a livello avanzato, di una delle seguenti lingue straniere: inglese, francese, tedesco o spagnolo, nonche' la conoscenza, sempre a livello avanzato, dell'utilizzo di sistemi informatici.
Se le prove d'esame sono precedute dalla preselezione di cui al successivo art. 6, l'Amministrazione verifica la validita' delle domande solo dopo lo svolgimento della stessa e limitatamente ai candidati che l'abbiano superata. Il superamento della preselezione non costituisce garanzia della regolarita' della domanda di partecipazione al concorso, ne' sana eventuali irregolarita' della domanda stessa.
 
Art. 3
Presentazione della domanda. Termine e modalita'
La domanda di ammissione al concorso deve essere inviata esclusivamente seguendo le modalita' sotto riportate:
L'invio deve essere effettuato dall'utenza personale di Posta Elettronica Certificata del richiedente, rilasciata ai sensi dell'art. 65, comma 1, lettera c-bis) decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 con successive modifiche ed integrazioni, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: concorsi@postacert.istruzione.it. L'e-mail deve riportare il seguente oggetto: Concorso dirigente II F AMM MIUR 2012.
Il modello di domanda da utilizzare e' esclusivamente quello presente sul sito web del Ministero, all'indirizzo www.istruzione.it, in allegato al bando, da compilare secondo le indicazioni fornite a corredo.
La domanda di ammissione deve essere trasmessa entro le ore 24,00 del trentesimo giorno decorrente dal giorno successivo a quello di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale - «Concorsi ed esami».
La validita' della trasmissione e ricezione della domanda suddetta e' attestata rispettivamente dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna come previsto dall'art. 6 del D.P.R. 11 febbraio 2005, n. 68; il candidato avra' cura di conservare diligentemente entrambe le ricevute fino al termine della procedura concorsuale.
Per la partecipazione al concorso e' dovuto un diritto di segreteria, quale contributo per la copertura delle spese della procedura. L'importo e' fissato in 15 euro da versarsi mediante bonifico sul conto corrente bancario IBAN IT 89 I 01000 03245 348 0 13 3550 00 intestato alla Tesoreria dello Stato «conto entrate varie ed eventuali» del MIUR - cap. 3550, capo XIII con la causale «partecipazione concorso n. 2 posti dirigente amministrativo» ed indicando il proprio codice fiscale.
Copia del bonifico effettuato va allegata alla domanda di partecipazione.
Non sono considerate valide le domande inviate con modalita' diverse da quelle prescritte, o trasmesse oltre il termine suddetto, e quelle compilate in modo difforme o incompleto rispetto al modello allegato al bando.
I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per avvalersi, in relazione alla propria situazione di handicap, dei benefici di cui all'art. 20 della legge stessa (ausilio necessario, eventuale utilizzo di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove di esame), devono farne esplicita richiesta. A tal fine, successivamente al termine di scadenza della domanda, i medesimi devono trasmettere, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, la certificazione rilasciata dalla competente struttura sanitaria che ne specifichi gli elementi essenziali occorrenti perche' l'Amministrazione predisponga per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire il regolare svolgimento delle prove concorsuali. La documentazione deve essere inoltrata, nelle forme anzidette, al MIUR - Direzione generale delle risorse umane - Ufficio II - Viale Trastevere n. 76/a - 00153 Roma.
Al fine di consentire all'amministrazione di predisporre in tempo i mezzi e gli strumenti necessari, la certificazione medica deve pervenire entro un congruo termine e comunque almeno 10 giorni prima della prova per cui e' richiesto l'ausilio.
Nella domanda sottoscritta, il candidato, oltre ad indicare in quale lingua straniera, tra quelle riportate nell'art. 2 e nel successivo art. 6, intende sostenere la prova nel corso del colloquio, deve dichiarare, sotto la propria responsabilita', ai sensi delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:
a) cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e, se nato all'estero, il comune nei cui registri di stato civile sia stato trascritto l'atto di nascita;
b) il possesso della cittadinanza italiana;
c) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, oppure i motivi della eventuale non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
d) l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato nelle funzioni al quale il concorso si riferisce;
e) le eventuali condanne penali riportate, anche all'estero (anche se siano stati concessi amnistia, condono, indulto, perdono giudiziale, si sia proceduto alla applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 del c.p.p., ecc.), e gli eventuali procedimenti penali pendenti in Italia o all'estero;
f) la sua posizione nei riguardi delle norme sul servizio di leva;
g) il diploma di laurea (DL) o la laurea specialistica (LS), attualmente laurea magistrale (LM), o la laurea (L) di durata triennale posseduta, specificando la data del relativo conseguimento, con l'esatta indicazione dell'Universita' che l'ha rilasciata;
h) se si trova nelle condizioni previste dall'art. 1 del presente bando di concorso ai fini della riserva di posti;
i) i servizi prestati come impiegato presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di eventuali precedenti rapporti di pubblico impiego;
j) il possesso di eventuali titoli che - a norma dell'art. 5 del D.P.R. n. 487/94 - danno luogo, a parita' di punteggio, a preferenza; tali titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda. Gli stessi devono essere indicati in modo esaustivo, precisando anche gli uffici presso i quali siano reperibili da parte dell'Amministrazione.
I titoli non espressamente dichiarati o indicati in maniera incompleta nella domanda di partecipazione al concorso, non sono presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria dei vincitori e degli idonei del concorso;
k) l'indirizzo (comprensivo di codice di avviamento postale e di numero telefonico) presso cui - qualora l'Amministrazione non si avvalga dell'utilizzo dell'utenza personale di P.E.C. - chiede che siano trasmesse le comunicazioni relative alle prove concorsuali, con l'impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali, successive variazioni. L'Amministrazione non risponde dell'eventuale dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' di eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore;
l) estremi del bonifico bancario effettuato per il pagamento dei diritti di segreteria, (di cui all'art. 4 comma 45 L .n. 183/2011).
Ai fini della verifica dei requisiti di partecipazione di cui al precedente art. 2, il candidato deve altresi' dichiarare in quale posizione si trovi tra quelle elencate nel suddetto articolo con lettera a), b), c), d).
Inoltre:
se si trova nella posizione a), deve dichiarare:
la qualifica attualmente rivestita e la sua decorrenza, l'ufficio e l'amministrazione di appartenenza, nonche' l'attuale sede di servizio;
l'eventuale possesso del titolo di dottore di ricerca o del diploma di specializzazione, fornendone i relativi estremi;
se reclutato in un'amministrazione statale a seguito di corso-concorso;
se si trova nella posizione b), deve dichiarare:
la qualifica attualmente rivestita e la sua decorrenza, l'ufficio, l'ente o la struttura pubblica di appartenenza, nonche' l'attuale sede di servizio;
se si trova nella posizione c), deve dichiarare:
l'ufficio e l'amministrazione presso i quali ha ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati, nonche' il periodo di servizio prestato nelle suddette funzioni;
se si trova nella posizione d), deve dichiarare e altresi' certificare:
l'ente o l'organismo internazionale presso il quale ha maturato esperienze lavorative, indicando il periodo di servizio, nonche' la posizione funzionale nella quale ha svolto il predetto servizio.
Il candidato deve infine dichiarare gli estremi dei provvedimenti relativi alla concessione di periodi di aspettativa per motivi di famiglia autorizzati, la durata dei periodi stessi, nonche' ogni altro provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio. Tale dichiarazione deve essere resa anche se negativa.
 
Art. 4
Esclusione dal concorso
In attesa della verifica del possesso dei requisiti, i candidati partecipano «con riserva» alle prove concorsuali.
L'Amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti, nonche' per la mancata osservanza dei termini perentori stabiliti nel presente bando, tra cui, in particolare, il mancato pagamento entro la scadenza prevista, dei diritti di segreteria.
 
Art. 5
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice del concorso e' nominata con successivo provvedimento, ed e' composta, secondo quanto stabilito dall'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004 citato nelle premesse, da un numero dispari di membri, di cui uno con funzioni di presidente.
Il Presidente e' scelto tra magistrati amministrativi, ordinari o contabili, avvocati dello Stato, dirigenti di prima fascia della pubblica amministrazione, professori di prima fascia di universita' pubbliche o private designati nel rispetto delle norme dei rispettivi ordinamenti di settore.
I componenti sono scelti tra dirigenti di prima fascia delle amministrazioni pubbliche, professori di prima fascia di universita' pubbliche o private, nonche' tra esperti di comprovata qualificazione nelle materie oggetto del concorso.
Almeno un terzo dei posti di componente della commissione e' riservato alle donne.
Le funzioni di segretario sono svolte da personale appartenente alla III area funzionale.
La commissione esaminatrice puo' essere integrata in ogni momento da uno o piu' componenti esperti nelle lingue straniere prescelte dai candidati e da uno o piu' componenti esperti di informatica.
Il provvedimento di nomina della commissione del concorso e' trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - ai sensi dell'art. 9, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, cosi' come richiamato dal punto 4 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2005.
 
Art. 6
Prove di esame
L'esame consiste in due prove scritte, della durata di otto ore ciascuna, ed una prova orale. I punteggi sono espressi in centesimi.
Qualora se ne ravvisi la necessita', l'Amministrazione ha facolta' di effettuare una preselezione.
In caso di svolgimento della prova preselettiva, viene ammesso alle prove scritte un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti messi a concorso. L'eventuale preselezione viene effettuata mediante una serie di quesiti a risposta multipla, vertenti sulle materie oggetto delle prove scritte e orali. I candidati eventualmente classificatisi col medesimo punteggio dell'ultimo candidato ammissibile vengono tutti ammessi a sostenere le prove scritte.
Il punteggio conseguito nella prova di preselezione non concorre alla formazione del voto finale di merito.
Per sostenere le prove i candidati debbono essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validita', tra quelli previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Nel corso delle prove scritte i candidati possono consultare esclusivamente codici e testi di legge non commentati. Ai candidati e' fatto comunque divieto di avvalersi di supporti cartacei, di telefoni portatili, di strumenti idonei alla memorizzazione di informazioni o alla trasmissione di dati, di comunicare tra loro, nonche' di introdurre alcun oggetto nell'aula ove si svolge la prova. In caso di violazione di tale divieto, la Commissione esaminatrice delibera l'immediata esclusione dal concorso.
Una delle prove scritte, a contenuto teorico, verte su tematiche attinenti lo svolgimento delle funzioni dirigenziali relative a: diritto amministrativo, diritto costituzionale, contabilita' di stato, legislazione in materia di politiche scolastiche, universitarie e della ricerca, con particolare riguardo alle innovazioni normative piu' recenti derivanti dai processi di razionalizzazione e semplificazione della P.A.
L'altra prova, a contenuto prevalentemente pratico, e' diretta ad accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto i profili della legittimita', efficienza, efficacia ed economicita' dell'azione amministrativa, di questioni riguardanti l'attivita' istituzionale del Ministero dell'istruzione dell'universita' e della ricerca, nonche' a valutare le loro capacita' gestionali, programmatorie e manageriali.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami», del 20 novembre 2012 sara' pubblicato il diario delle prove scritte oppure, qualora si proceda a preselezione, il diario delle prove preselettive.
In quest'ultimo caso, lo stesso avviso indichera' la data della successiva Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami», contenente il diario delle prove scritte, nonche' l'elenco dei candidati ammessi alle prove medesime, per i quali tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.
In assenza di preselezione, alla prova scritta sono ammessi, con riserva di accertamento dei requisiti prescritti, tutti i candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal concorso, i quali saranno tenuti a presentarsi, senza altro preavviso, nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati nell'avviso di cui al precedente comma.
L'assenza anche da una sola delle prove scritte comporta l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa.
Al colloquio orale sono ammessi i candidati che abbiano riportato non meno di settanta centesimi in ciascuna delle prove scritte.
I candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale ricevono la relativa comunicazione, con indicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte, almeno venti giorni prima di quello nel quale debbono sostenere la prova stessa.
Il colloquio, che tende alla valutazione della capacita' professionale e della preparazione del candidato, nonche' dell'attitudine all'espletamento delle funzioni dirigenziali e della conoscenza delle problematiche delle pubbliche amministrazioni in genere ed, in particolare, del Ministero dell'istruzione dell'universita' e della ricerca , verte sulle materie di cui alle prove scritte, nonche' su quelle di seguito elencate:
diritto e procedura civile;
diritto penale, con particolare riguardo ai delitti contro la pubblica amministrazione;
economia delle aziende pubbliche;
contrattualistica pubblica ed «e procurement»;
scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione, con particolare riguardo agli aspetti della digitalizzazione e dell'utilizzo delle nuove tecnologie nella P.A.;
scienza delle finanze;
normativa sull'ordinamento del personale alle dipendenze della P.A., con particolare riferimento ai diritti, doveri e responsabilita' dei dirigenti;
normativa concernente l'ordinamento del MIUR, gli ordinamenti scolastici, gli ordinamenti universitari e le attivita', le strategie e lo sviluppo nazionale ed internazionale della ricerca.
E', inoltre, prevista una prova finalizzata alla valutazione della conoscenza ad un livello avanzato di una lingua straniera - prescelta dal candidato tra le seguenti: inglese, francese, tedesco e spagnolo - che prevede esercizi di lettura, traduzione e conversazione. Nell'ambito del colloquio, viene, altresi', accertata la conoscenza a livello avanzato, da parte del candidato, dell'utilizzo dei sistemi applicativi informatici di piu' comune impiego, anche attraverso una verifica pratica, e delle implicazioni organizzative e sulla semplificazione procedimentale, connesse con l'adozione degli strumenti informatici.
Il colloquio orale si intende superato dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a settanta centesimi.
 
Art. 7

Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria generale
di merito
Il punteggio finale e' determinato dalla somma dei voti conseguiti in ciascuna prova scritta e della votazione conseguita nel colloquio. Il punteggio ottenuto nell'eventuale prova preselettiva non ha valore ai fini della votazione complessiva.
La graduatoria di merito del concorso e' formata dalla commissione esaminatrice secondo l'ordine derivante dal voto finale conseguito da ciascun candidato.
A parita' di merito, trovano applicazione le vigenti disposizioni in materia di precedenza e preferenza per l'ammissione all'impiego nelle amministrazioni statali, di cui all'art. 5 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487.
I relativi titoli sono valutati esclusivamente se gia' dichiarati nella domanda di partecipazione e purche' ne risulti il possesso alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Tale documentazione, nel caso in cui l'amministrazione di questo Ministero non ne sia gia' in possesso, verra' richiesta alle altre pubbliche amministrazioni, purche' nella domanda di ammissione l'interessato abbia indicato con esattezza, oltre al possesso del titolo, anche l'ufficio e l'amministrazione presso cui la relativa documentazione e' depositata.
Il Direttore Generale per le Risorse Umane del Ministero, Acquisti e Affari Generali, riconosciuta la regolarita' del procedimento del concorso, approva con proprio decreto, sotto condizione dell'accertamento dei requisiti prescritti per l'assunzione, la graduatoria di merito dei candidati risultati idonei nelle prove concorsuali. Con lo stesso provvedimento il Direttore Generale dichiara vincitori del concorso i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, tenuto conto delle riserve di posti e, a parita' di merito, dei titoli di preferenza di cui all'art. 5 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del concorso, e' pubblicata sul sito Internet di questo Ministero.
Di tale pubblicazione verra' data notizia mediante avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
 
Art. 8
Costituzione del rapporto di lavoro
La vincita del concorso non costituisce garanzia dell'assunzione. La costituzione del rapporto di lavoro e' subordinata all'autorizzazione all'assunzione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il candidato dichiarato vincitore del concorso e' invitato a stipulare un contratto individuale di lavoro, a tempo pieno e indeterminato, per l'assunzione nel ruolo dei dirigenti del Ministero dell'istruzione dell'universita' e della ricerca, ai sensi della normativa vigente.
I vincitori del concorso assunti in servizio, anteriormente al conferimento del primo incarico dirigenziale, sono tenuti a frequentare, ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. n. 272/2004, un ciclo di attivita' formative, organizzato dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione. I vincitori del concorso sono soggetti ad un periodo di prova di sei mesi previsto dall'art. 15 del C.C.N.L. del personale con qualifica dirigenziale, sottoscritto il 9 gennaio 1997. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto, gli interessati sono confermati in ruolo dalla data di assunzione in servizio.
Possono essere esonerati dal periodo di prova i dirigenti che lo abbiano gia' superato nella stessa qualifica, presso altra pubblica amministrazione.
Se il vincitore, senza giustificato motivo, non assume servizio entro il termine stabilito, decade dall'assunzione.
 
Art. 9
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati sono raccolti presso il Ministero dell'Istruzione dell'universita' e della Ricerca, Direzione Generale per le Risorse Umane del Ministero, Acquisti e Affari Generali, Ufficio II, viale Trastevere, 76/A - 00153 Roma, e sono utilizzati ai soli fini della gestione della procedura concorsuale e dell'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro.
 
Art. 10
Norma di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono, in quanto applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute nel testo unico, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e successive modificazioni ed integrazioni, nonche' nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni.
Il presente decreto viene trasmesso al Dipartimento della funzione pubblica - Ufficio personale pubblica amministrazione, e al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - IGOP, come prevede il punto 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2005, e sara' successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Roma, 1° ottobre 2012

Il direttore generale: Coccimiglio
 
Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico

 
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