Gazzetta n. 42 del 28 maggio 2013 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
CONCORSO (scad. 27 giugno 2013)
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di tre posti di funzionario amministrativo - esperto in lingua slovena - Area III, posizione economica F1, da assegnare all'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia.



IL DIRETTORE GENERALE
per le risorse umane

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, con il quale e' stato approvato il testo unico delle disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello Stato, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 28 marzo 1991 n. 120, concernente norme a favore dei privi della vista per l'ammissione ai pubblici concorsi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone portatrici di handicap;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, concernente disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, concernente misure per la stabilizzazione della finanza pubblica, ed in particolare l'art. 39 come successivamente modificato ed integrato;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili;
Vista la legge 23 febbraio 2001, n. 38, recante norme a tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia, ed in particolare l'art. 13;
Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133 ed in particolare l'art. 66;
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2012)»;
Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2013)»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modifiche, recante il Codice dell'amministrazione digitale;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 «Codice dell'Ordinamento militare» ed in particolare l'art. 1014, comma 3;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge 30 luglio 2010 n. 122;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito in legge n. 35 del 4 aprile 2012, relativo alle modalita' di invio delle domande per la partecipazione a selezioni e concorsi nelle Pubbliche amministrazioni, ed in particolare l'art. 8;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge n. 135 del 7 agosto 2012, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, ed in particolare l'art. 2;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e modalita' di svolgimento dei concorsi e successive integrazioni e modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa», come modificato dall'art. 15, comma 1, della legge 12 novembre 2011, n. 183;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 2009, n. 17, con successive modifiche ed integrazioni, recante disposizioni di riorganizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 2011, n. 132, con il quale il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ha operato la riduzione degli assetti organizzativi ai sensi dell'art. 2, comma 8-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni ed integrazioni, recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 1995, concernente la determinazione dei compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2009, recante «Disposizioni in materia di rilascio e di uso della casella di posta elettronica certificata assegnata ai cittadini»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 ottobre 2011, con il quale il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e' autorizzato ad avviare procedure concorsuali, per reclutare, fra l'altro, n. 3 funzionari amministrativo/giuridico, legale e contabile per l'area III, posizione economica F1, esperti in lingua slovena ex lege 23 febbraio 2001, n. 38, per l'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 giugno 2012 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 212/2012 - mediante il quale e' stata operata un'ulteriore riduzione degli assetti organizzativi del MIUR, secondo quanto previsto dall'art. 1, comma 3, lettera a) del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 gennaio 2013, con il quale, in attuazione del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, le dotazioni organiche del Ministero dell'istruzione dell'universita' e della ricerca sono state numericamente rideterminate;
Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 4 agosto 2000, recante determinazione delle classi delle lauree universitarie;
Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, recante determinazione delle classi delle lauree universitarie specialistiche;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro, relativo al personale del comparto Ministeri, sottoscritto il 16 maggio 1995 e successivi Contratti collettivi, di cui l'ultimo, relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2008-2009, sottoscritto il 23 gennaio 2009;
Vista la circolare n. 12/2010 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, riguardante le modalita' di presentazione delle domande di ammissione ai concorsi pubblici;
Vista la circolare del 22 febbraio 2011, n. 11786, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, recante chiarimenti in merito alla programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2011-2013;
Considerato che il citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 ottobre 2011 autorizza il Ministero a bandire concorsi pubblici e tra gli altri, n. 3 funzionari amministrativo/giuridico, legale e contabile per l'area III, posizione economica F1, esperti in lingua slovena ex lege 23 febbraio 2001, n. 38, per l'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia;
Considerato che con l'espressione «esperto in lingua slovena» si intende il possesso della «piena conoscenza della lingua slovena» ex art. 13 della legge 8 marzo 2001, n. 38;
Ritenuto di dover precisare che ai fini del presente bando si intende per diploma di laurea (DL), il titolo accademico, di durata non inferiore a quattro anni, conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509; per laurea (L), il titolo accademico di durata triennale; per laurea specialistica (LS), il titolo accademico, di durata normale di due anni, conseguito dopo la laurea (L) di durata triennale, ora denominato laurea magistrale (LM) ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera b) del decreto ministeriale 22 dicembre 2004, n. 270;
Assolti gli obblighi di comunicazione di cui all'art. 34-bis del sopracitato decreto legislativo n. 165/2001, concernente disposizioni in materia di mobilita' del personale delle pubbliche amministrazioni;
Ravvisata pertanto la necessita' di indire un concorso pubblico, per esami, a n. 3 posti di funzionario amministrativo/giuridico, legale e contabile per l'area III, posizione economica F1, esperto in lingua slovena ex lege n. 38/2001, nel ruolo del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, in possesso anche della «piena conoscenza della lingua slovena» da destinare all'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia;

Decreta:
Art. 1
Posti a concorso
E' indetto un concorso pubblico, per esami, a tre posti, per l'accesso al profilo professionale di funzionario amministrativo/giuridico-legale e contabile dell'area III, posizione economica F1, esperto in lingua slovena per l'Ufficio speciale (Istruzione in lingua slovena) dell'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia, con sede in Trieste.
La procedura concorsuale si svolge a livello regionale.
In applicazione dell'art. 39, comma 18 della legge n. 449/1997 e successive modificazioni, il 50% delle assunzioni avverra' con contratto di lavoro a tempo parziale, con prestazione lavorativa non superiore al 50% di quella a tempo pieno, secondo quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro e tenuto conto di quanto previsto dalla legge finanziaria in vigore all'atto delle assunzioni stesse, nonche' del numero delle autorizzazioni ad assumere stabilite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica.
 
Art. 2
Riserve di posti
Ai sensi dell'art. 1014, comma 3 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 «Codice dell'ordinamento militare» il 30% dei posti messi a concorso e' riservato ai militari di truppa delle Forze armate congedati senza demerito dalle ferme contratte.
I posti riservati che non dovessero essere coperti per mancanza di aventi titolo, saranno conferiti ai concorrenti che abbiano superato le prove, secondo l'ordine di graduatoria.
Coloro che intendono avvalersi della riserva indicata al comma 1 del presente articolo, oppure che abbiano titoli di preferenza e/o precedenza di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni e integrazioni, debbono farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso.
 
Art. 3
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
a) diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS), laurea magistrale (LM) o laurea (L).
I titoli accademici rilasciati dalle Universita' straniere saranno considerati utili purche' riconosciuti equiparati alle lauree suddette ai sensi dell'art. 38, comma 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. A tal fine, nella domanda di concorso devono essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell'equiparazione al corrispondente titolo di studio rilasciato dalle universita' italiane in base alla normativa vigente. Le equiparazioni devono sussistere alla data di scadenza per la presentazione delle domande;
b) conoscenza della lingua slovena scritta e parlata, oltre a quella della lingua italiana scritta e parlata;
c) cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
d) godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza;
e) idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato nelle funzioni alle quali il concorso si riferisce;
f) posizione regolare nei confronti del servizio di leva per i cittadini soggetti a tale obbligo.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo, nonche' coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, oppure che siano stati licenziati da altro impiego statale, ai sensi della vigente normativa contrattuale.
Per i candidati comunitari di cittadinanza diversa da quella italiana, ai fini dell'accesso ai posti della pubblica amministrazione, e' richiesto, oltre ad un'adeguata conoscenza della lingua italiana, il possesso:
a) del godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza;
b) di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica italiana, fatta eccezione della cittadinanza italiana.
I requisiti richiesti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
In sede di esame il candidato deve dimostrare la conoscenza, a livello avanzato, di una delle seguenti lingue straniere: inglese, francese, tedesco o spagnolo, nonche' la conoscenza, sempre a livello avanzato, dell'utilizzo di sistemi informatici.
 
Art. 4
Presentazione della domanda
Termine e modalita'
La domanda di ammissione al concorso deve essere inviata esclusivamente seguendo le modalita' sotto riportate.
L'invio deve essere effettuato dall'utenza personale di Posta elettronica certificata del richiedente, rilasciata ai sensi dell'art. 65, comma 1, lettera c-bis) decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, con successive modifiche ed integrazioni, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: drfr@postacert.istruzione.it
L'e-mail deve riportare il seguente oggetto: Concorso Area III USR FVG 2013.
Il modello di domanda da utilizzare e' esclusivamente quello presente sul sito web all'indirizzo www.scuola.fvg.it/usr/fvg/USRFVG/, in allegato al bando, da compilare esclusivamente in lingua italiana.
La domanda di ammissione deve essere trasmessa entro le ore 24,00 del trentesimo giorno decorrente dal giorno successivo a quello di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
La validita' della trasmissione e ricezione della domanda suddetta e' attestata rispettivamente dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna come previsto dall'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68; il candidato avra' cura di conservare diligentemente entrambe le ricevute fino al termine della procedura concorsuale.
Non sono considerate valide le domande inviate con modalita' diverse da quelle prescritte o trasmesse oltre il termine suddetto, e quelle compilate in modo difforme o incompleto rispetto al modello allegato al bando.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' nel caso in cui i file trasmessi in via telematica non siano leggibili.
I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per avvalersi, in relazione alla propria situazione di handicap, dei benefici di cui all'art. 20 della legge stessa (ausilio necessario, eventuale utilizzo di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove di esame), devono farne esplicita richiesta. A tal fine, successivamente al termine di scadenza della domanda, i medesimi devono trasmettere, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, la certificazione rilasciata dalla competente struttura sanitaria che ne specifichi gli elementi essenziali occorrenti perche' l'Amministrazione predisponga per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire il regolare svolgimento delle prove concorsuali. La documentazione deve essere inoltrata, nelle forme anzidette, all'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia - via Santi Martiri n. 3 - 34123 Trieste.
Al fine di consentire all'amministrazione di predisporre in tempo i mezzi e gli strumenti necessari, la certificazione medica deve pervenire entro un congruo termine e comunque almeno dieci giorni prima della prova per cui e' richiesto l'ausilio.
Nella domanda sottoscritta, il candidato, oltre ad indicare in quale lingua straniera, tra quelle riportate nell'art. 3 e nel successivo art. 8, intende sostenere la prova nel corso del colloquio, deve dichiarare, sotto la propria responsabilita', ai sensi delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:
a) cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e, se nato all'estero, il comune nei cui registri di stato civile sia stato trascritto l'atto di nascita;
b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati dell'Unione europea;
c) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, oppure i motivi della eventuale non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
d) l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato nelle funzioni alle quali il concorso si riferisce;
e) le eventuali condanne penali riportate, anche all'estero (anche se siano stati concessi amnistia, condono, indulto, perdono giudiziale, oppure applicazione della pena richiesta ai sensi dell'art. 444 del c.p.p., ecc.) e gli eventuali procedimenti penali pendenti in Italia o all'estero;
f) la sua posizione nei riguardi delle norme sul servizio di leva;
g) il diploma di laurea (DL), la laurea specialistica (LS), la laurea magistrale (LM) o la laurea (L) di durata triennale posseduta e la data del suo conseguimento, con l'esatta indicazione dell'universita' che l'ha rilasciata;
h) la conoscenza della lingua slovena scritta e parlata, oltre a quella della lingua italiana scritta e parlata;
i) il possesso di eventuali titoli che danno luogo a precedenza o, a parita' di punteggio, a preferenza di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994; tali titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda. I titoli non espressamente dichiarati nella domanda di partecipazione al concorso non saranno presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria dei vincitori e degli idonei del concorso;
j) l'indirizzo (comprensivo del codice di avviamento postale e di numero telefonico) presso cui - qualora l'Amministrazione non si avvalga dell'utilizzo dell'utenza personale di PEC - chiede che siano trasmesse le comunicazioni relative alle prove concorsuali, con l'impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali successive variazioni. L'Amministrazione non risponde dell'eventuale dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure della mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
 
Art. 5
Esclusione dal concorso
I candidati sono ammessi con riserva alle prove concorsuali.
L'Amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.
 
Art. 6
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice del concorso e' nominata con successivo decreto del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia ed e' composta, secondo quanto stabilito dall'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 in premessa, da un consigliere di Stato, o da un magistrato o avvocato dello Stato di corrispondente qualifica, o da un dirigente generale od equiparato, con funzioni di presidente, e da due esperti nelle materie oggetto del concorso. Le funzioni di segretario sono svolte da un funzionario.
La nomina del presidente e dei membri della commissione puo' riguardare anche il personale in quiescenza da non piu' di tre anni che abbia posseduto, durante il servizio attivo, la qualifica richiesta per il concorso e che non sia stato destituito, dispensato o dichiarato decaduto dall'impiego.
Almeno un terzo dei posti di componente della commissione e' riservato alle donne, salva motivata impossibilita'.
La commissione esaminatrice puo' essere integrata in ogni momento da uno o piu' componenti esperti nelle lingue straniere prescelte dai candidati e da uno o piu' componenti esperti in informatica.
Il decreto di nomina della commissione del concorso e' trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi dell'art. 9, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, cosi' come richiamato dal punto 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2005 e dall'art. 1, comma 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 gennaio 2007.
 
Art. 7
Prove di preselezione
Qualora se ne ravvisi la necessita', l'Amministrazione ha facolta' di effettuare una preselezione.
La prova si svolgera' in parte in lingua italiana ed in parte in lingua slovena.
In caso di svolgimento della prova preselettiva, viene ammesso alle prove scritte un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti messi a concorso. L'eventuale preselezione viene effettuata mediante una serie di quesiti a risposta multipla, in parte in lingua italiana in parte in lingua slovena, vertenti sulle materie oggetto delle prove scritte e orali. I candidati eventualmente classificatisi con il medesimo punteggio dell'ultimo candidato ammissibile, vengono tutti ammessi a sostenere le prove scritte.
Il punteggio conseguito nella prova di preselezione non concorre alla formazione del voto finale di merito.
 
Art. 8
Prove di esame
Gli esami consistono in due prove scritte ed un colloquio interdisciplinare e sono diretti ad accertare il possesso di una adeguata cultura amministrativa, giuridica, legale e contabile, capacita' di analisi e sintesi, conoscenza di base delle problematiche principali afferenti l'organizzazione amministrativa e la riforma della stessa, conoscenza di base della normativa concernente l'ordinamento del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e gli ordinamenti scolastici. Le prove d'esame, scritte ed orali, si svolgeranno in parte in lingua italiana ed in parte in lingua slovena.
Per sostenere le prove i candidati devono essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validita', tra quelli previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Le prove scritte, della durata di 8 (otto) ore, consistono in un elaborato in materia di:
a) diritto costituzionale, diritto amministrativo;
b) elementi di diritto del lavoro, contabilita' di stato.
Detto elaborato sara' svolto attraverso la trattazione di alcuni aspetti in lingua italiana e di altri aspetti in lingua slovena.
Alla prova scritta sono ammessi, con riserva di accertamento dei requisiti prescritti, tutti i candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal concorso, i quali sono tenuti a presentarsi, senza altro preavviso, nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati nell'avviso che sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - del 2 luglio 2013.
Nel corso delle prove scritte, ai candidati e' fatto divieto di avvalersi di telefoni cellulari, palmari, calcolatrici, strumenti idonei alla memorizzazione di informazioni o alla trasmissione di dati, supporti cartacei, nonche' di comunicare tra loro e di introdurre oggetti nell'aula ove si svolge la prova. In caso di violazione, la commissione esaminatrice delibera l'immediata esclusione dal concorso.
L'assenza anche da una sola delle prove scritte comporta l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa.
Nel caso in cui si dovesse riscontrare la necessita' di effettuare una preselezione, la stessa si svolgera' nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati nell'avviso che sara' pubblicato nella medesima Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - del 2 luglio 2013. Nel medesimo avviso sara' indicata la data della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - nella quale verra' pubblicato l'elenco dei candidati ammessi a sostenere le prove scritte, il calendario delle prove stesse e la sede ove esse si svolgeranno; tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.
Al colloquio orale sono ammessi i candidati che abbiano riportato non meno di ventuno trentesimi in ciascuna delle prove scritte.
I candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale ricevono la relativa comunicazione, con l'indicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte almeno venti giorni prima di quello nel quale debbono sostenere la prova, all'indirizzo di posta elettronica certificata utilizzato per l'inoltro della domanda di partecipazione al concorso.
Il colloquio verte, in aggiunta alle materie di cui alle prove scritte, sulle seguenti materie: diritto civile, diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la pubblica amministrazione, disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti civili dello Stato, attivita' istituzionali e organizzazione degli uffici centrali e periferici del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, ordinamenti scolastici. E' inoltre prevista una prova finalizzata alla valutazione della conoscenza ad un livello avanzato della lingua straniera prescelta dal candidato tra quelle di inglese, francese, tedesca e spagnola, che prevede esercizi di lettura, traduzione e conversazione. Nell'ambito del colloquio, viene altresi' accertata la conoscenza a livello avanzato, da parte del candidato, dell'utilizzo dei sistemi applicativi informatici di piu' comune impiego, anche attraverso una verifica pratica e delle implicazioni organizzative e sulla semplificazione procedimentale, connesse con l'adozione degli strumenti informatici. Il colloquio sara' svolto in parte in lingua slovena ed in parte in lingua italiana.
Il colloquio orale si intende superato dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a ventuno trentesimi.
 
Art. 9
Formazione, approvazione e pubblicazione
della graduatoria generale di merito
Il punteggio finale e' dato dalla somma della media dei voti conseguiti nelle prove scritte e della votazione conseguita nel colloquio. Il punteggio ottenuto nell'eventuale prova preselettiva non ha valore ai fini della votazione complessiva.
La graduatoria di merito del concorso e' formulata dalla commissione esaminatrice, secondo l'ordine derivante dal voto finale, come sopra determinato, conseguito da ciascun candidato.
A parita' di merito, trovano applicazione le vigenti disposizioni in materia di precedenza e preferenza per l'ammissione all'impiego nelle amministrazioni statali, di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
I candidati che abbiano superato il colloquio devono far pervenire all'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia, entro il termine perentorio di giorni quindici decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti attestanti il possesso dei titoli, gia' indicati nella domanda, di preferenza e precedenza nella nomina, a pena di decadenza dal beneficio. I suddetti titoli sono valutati esclusivamente se dichiarati nella domanda di partecipazione e purche' risulti dai medesimi il possesso dei requisiti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Tale documentazione non e' richiesta nel caso in cui l'Amministrazione del M.I.U.R. ne sia gia' in possesso o ne possa disporre richiedendola ad altre pubbliche amministrazioni, purche' nella domanda di ammissione l'interessato abbia indicato con esattezza, oltre al possesso del titolo, anche l'ufficio e l'amministrazione presso cui la relativa documentazione e' depositata.
Il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia al termine dei lavori della commissione esaminatrice, riconosciuta la regolarita' del procedimento del concorso, approva con proprio decreto, sotto condizione dell'accertamento dei requisiti prescritti, la graduatoria di merito dei candidati risultati idonei nelle prove concorsuali. Con lo stesso provvedimento il direttore generale dichiara vincitori del concorso i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, tenuto conto delle riserve di posti e, a parita' di merito, dei titoli di preferenza di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni.
Il medesimo direttore generale curera' l'invio della graduatoria generale di merito e dei vincitori, per il seguito di competenza, all'ufficio IV e, per conoscenza, all'ufficio II della direzione generale per le risorse umane del Ministero, acquisti e affari generali.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del concorso, e' pubblicata sul sito Internet di questo Ministero e sul sito dell'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia.
Di tale pubblicazione verra' data notizia mediante avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine per eventuali impugnative.
 
Art. 10
Costituzione del rapporto di lavoro
La vincita del concorso non costituisce garanzia dell'assunzione. La costituzione del rapporto di lavoro e' subordinata all'autorizzazione all'assunzione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
I candidati dichiarati vincitori del concorso sono invitati a stipulare un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, finalizzato all'instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo pieno o parziale, nel profilo professionale di funzionario amministrativo/giuridico, legale e contabile, area III, posizione economica F1, del ruolo unico del personale del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, ai sensi della normativa vigente.
I vincitori devono permanere nella sede di servizio di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni, a norma dell'art. 35, comma 5-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni.
Se il vincitore, senza giustificato motivo, non assume servizio entro il termine stabilito, decade dall'assunzione.
 
Art. 11
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati sono raccolti presso la Direzione generale dell'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia - Ufficio I, via Santi Martiri n. 3 - 34123 Trieste, a cui sono state indirizzate le domande di partecipazione al concorso e sono utilizzati ai soli fini della gestione della procedura concorsuale. I dati personali forniti dai vincitori del concorso sono successivamente raccolti presso il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca - Direzione generale per le risorse umane del Ministero, acquisti e affari generali - Ufficio IV, viale Trastevere n. 76/A - 00153 Roma, per l'eventuale, successiva instaurazione del rapporto di lavoro.
 
Art. 12
Norme di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le disposizioni normative e contrattuali vigenti in materia di reclutamento del personale.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale sara' data notizia sul sito www.miur.it nonche' sul sito www.scuola.fvg.it/usr/fvg/USRFVG/ anche tradotto in lingua slovena.
Roma, 24 maggio 2013

Il direttore generale: Coccimiglio
 
Allegato A
Parte di provvedimento in formato grafico


 
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