Gazzetta n. 21 del 17 marzo 2017 (vai al sommario)
UNIVERSITA' DI PAVIA
CONCORSO (scad. 18 aprile 2017)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto, a tempo indeterminato di categoria C/1 - area amministrativa, per le esigenze del Servizio relazioni internazionali, ai sensi dell'articolo 35, comma 3-bis, lettera b), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.



IL DIRETTORE GENERALE

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, recante «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, recante «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, recante «... norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante «... norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
Vista la legge 6 agosto 2013, n. 97, recante «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - legge europea 2013»;
Visto il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, recante «Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'art. 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183»;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, recante «Istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica»;
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante «Norme in materia di organizzazione delle universita', di personale accademico e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e l'efficienza del sistema universitario»;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria»;
Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative»;
Visto il decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante «Proroga e definizione di termini»;
Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, recante «Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5»;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario»;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»;
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2016)»;
Vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante «Bilancio di previsione dello stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante «Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante «Codice dell'amministrazione digitale»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante «Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate»;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante «Norme per il diritto al lavoro dei disabili»;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, recante «Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante «Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246»;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante «Codice dell'ordinamento militare»;
Visto il vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto Universita';
Visto lo Statuto di Ateneo;
Visto il «Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia»;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 26 luglio 2016, repertorio n. 215/2016, con la quale e' stata approvata l'attribuzione «Punti organico e definizione di criteri prioritari per la programmazione anni 2016/2018»;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 22 dicembre 2015, repertorio n. 346/2015, relativa al «Budget 2016 - Budget triennale 2016-2018»;
Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente selezione saranno utilizzati punti derivanti dalle cessazioni anni precedenti;
Accertata la necessaria copertura finanziaria;
Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare la procedura di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in servizio presso l'Ateneo, ai sensi dell'art. 57 del C.C.N.L. 2006-2009 relativo al personale del comparto Universita' e nel rispetto dell'art. 7 del «Regolamento per la mobilita' del personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato dell'Universita' degli studi di Pavia», nonche' di mobilita' compartimentale ed intercompartimentale prevista dagli articoli 29-bis e ss. del decreto legislativo n. 165/2001 per la copertura di un posto di categoria C/1 - Area amministrativa, per le esigenze del Servizio relazioni internazionali dell'Universita' degli studi di Pavia;
Accertato che, con riferimento al posto messo a concorso dal presente bando, non e' pervenuta a questo Ateneo alcuna istanza di mobilita' interna;
Considerato che, con riferimento al posto messo a concorso dal presente bando e' pervenuta una sola candidatura alla procedura di mobilita' intercompartimentale, esclusa dal procedimento in quanto priva dei requisiti richiesti;
Vista la nota prot. n. 107520 del 27 dicembre 2017, indirizzata al Dipartimento della funzione pubblica - Servizio organizzazione uffici e fabbisogni del personale delle PA, programmazione assunzioni, reclutamento, mobilita' e valutazione, con la quale questo Ateneo, ai sensi dell'art. 34-bis, comma 1, del decreto legislativo n. 165/2001, ha comunicato l'intenzione di avviare una procedura di selezione pubblica, per titoli ed esami, a un posto di categoria C/1 - Area amministrativa per le esigenze del Servizio relazioni internazionali dell'Universita' degli studi di Pavia;
Considerato che la procedura concorsuale avra' luogo solo qualora risulti inefficace la procedura ex art. 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001;
Considerato che non esistono graduatorie vigenti utili per assunzioni a tempo indeterminato di personale con il profilo richiesto;
Ritenuto di dover provvedere;

Determina:
Art. 1
Oggetto
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di categoria C, posizione economica C1 - Area amministrativa, per le esigenze del Servizio relazioni internazionali dell'Universita' degli studi di Pavia.
La presente procedura concorsuale e' finalizzata, ai sensi dell'art 35, comma 3-bis, lettera b), del decreto legislativo n. 165/2001, a valorizzare, con apposito punteggio, l'esperienza professionale di coloro che abbiano maturato, con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, almeno tre anni di servizio alle dipendenze dell'Universita' degli studi di Pavia, con funzioni corrispondenti ed equiparabili al profilo richiesto nel presente bando.
L'Amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro e il trattamento sul lavoro.
 
Art. 2
Mansioni cui sara' adibito il vincitore
Per le esigenze del Servizio relazioni internazionali dell'Ateneo, il vincitore dovra' occuparsi dei processi amministrativi, gestionali e organizzativi attinenti all'accoglienza degli studiosi stranieri (studenti e docenti), ospiti dell'Universita' degli studi di Pavia.
Il vincitore dovra' curare il corretto espletamento delle pratiche relative ai suddetti studiosi, prima del loro arrivo a Pavia, durante la permanenza, e successivamente alla loro partenza.
Ai processi di accoglienza appartiene anche tutta la fase di informazione, verbale e scritta, a distanza, in loco, e vis-à-vis.
Il vincitore, in particolare, dovra' svolgere le seguenti funzioni:
supporto all'espletamento di tutte le procedure a vario titolo connesse con il periodo di studio/lavoro svolto dagli studiosi stranieri presso l'Ateneo pavese (a titolo esemplificativo: informazioni sull'Ateneo e sulla citta' di Pavia; informazioni logistiche, accademiche, culturali e sociali; relazioni con la Questura/Prefettura per il disbrigo delle pratiche relative al permesso di soggiorno e al contratto di lavoro);
istruzione delle pratiche amministrative e cura della loro gestione anche in relazione allo svolgimento di alcune attivita' da effettuarsi presso altri uffici/servizi dell'Ateneo, pubbliche amministrazioni ed enti pubblici esterni, che interagiscono al fine di consentire la regolare presenza degli stranieri sul territorio italiano (a titolo esemplificativo: relazioni con la segreteria studenti per il riconoscimento di titoli d'ingresso, carriera universitaria, registrazione di esami e certificazioni finali; relazioni con le pubbliche amministrazioni che interagiscono con gli studenti stranieri, con la Questura, la Prefettura, l'ATS Pavia, l'Agenzia delle entrate, gli ospedali e gli istituti di assicurazione);
supporto e organizzazione di eventi locali, quali fiere, welcome days, seminari e workshops per il ricevimento di delegazioni straniere in visita all'Universita' degli studi di Pavia (a titolo esemplificativo: organizzazione di eventi destinati agli studiosi stranieri, di giornate formative e di accoglienza, nonche' di visite di delegazioni straniere; presenza a fiere all'estero, nonche' missioni di reclutamento studenti stranieri, compresa la cura delle relazioni con le agenzie di reclutamento straniere).
 
Art. 3
Requisiti per l'ammissione alla selezione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
1. Titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di II grado (per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesto il riconoscimento di equipollenza ai sensi della vigente normativa in materia, oppure la dichiarazione di equivalenza ai fini della presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001);
2. Adeguata conoscenza della lingua inglese;
3. Cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell'Unione europea (sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica.
Sono ammessi a partecipare anche:
i familiari di cittadini comunitari, non aventi la cittadinanza di uno stato membro dell'U.E., che siamo titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
i cittadini di paesi terzi, che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
i cittadini di paesi terzi, che siano titolari dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria, ai sensi del decreto legislativo n. 251/2007;
coloro che siano, comunque, in possesso di uno dei titoli di soggiorno previsti dalla vigente disciplina in materia di immigrazione, che consentono la stipulazione di contratti di lavoro di natura subordinata presso la pubblica amministrazione.
I cittadini stranieri devono possedere i seguenti requisiti:
godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza;
essere in possesso, a eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
avere adeguata conoscenza della lingua italiana);
4. Eta' non inferiore agli anni 18;
5. Idoneita' fisica all'impiego;
6. Avere ottemperato, per i nati fino all'anno 1985, alle norme sul reclutamento militare (se cittadino italiano);
7. Non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo (se cittadino italiano);
8. Non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996);
9. Non aver riportato condanne penali o misure che comportino l'interdizione dai pubblici uffici.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando di concorso per la presentazione della domanda d'ammissione.
Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva dell'accertamento dei requisiti prescritti.
L'Amministrazione puo' disporre, in qualunque momento, con comunicazione motivata del direttore generale, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.
 
Art. 4
Domanda e termine di presentazione
La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice, in conformita' allo schema allegato al presente bando (allegato A) e disponibile in formato word sul sito web istituzionale di Ateneo alla pagina http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe rsonale-tecnico--amministrativo.html , deve essere indirizzata al direttore generale dell'Universita' degli studi di Pavia, Corso Strada Nuova, 65 - 27100 Pavia, e deve pervenire, pena l'esclusione, entro il termine perentorio di trenta giorni successivi alla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª Serie speciale - «Concorsi ed esami».
Qualora il termine sopracitato di trenta giorni venga a cadere in un giorno festivo verra' prorogato di diritto al primo giorno non festivo immediatamente successivo.
La domanda puo' essere inviata con una delle seguenti modalita':
a mano, direttamente all'ufficio protocollo di Ateneo - Via Mentana, 4 - 27100 Pavia - nei giorni di lunedi', martedi', giovedi' e venerdi', dalle ore 9,00 alle ore 12,00, e mercoledi', dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,30;
a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento (a tal fine la data di presentazione delle domande e' stabilita dal timbro a data di protocollo generale di entrata dell'Universita' degli studi di Pavia. Non fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante);
con posta elettronica certificata (PEC), inviando, da una casella di posta elettronica certificata di cui il candidato sia titolare, una e-mail al seguente indirizzo:
amministrazione-centrale@certunipv.it (la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta con firma digitale, in corso di validita', ovvero, in mancanza di firma digitale, il candidato, dopo aver compilato la domanda, deve provvedere a stamparla, sottoscriverla e, successivamente, scansionarla ed inviarla via PEC in formato pdf non modificabile, unitamente a una copia, fronte e retro, non autenticata, di un documento d'identita' in corso di validita'; faranno fede la data e l'ora di trasmissione certificate ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 febbraio 2013 - art. 41 - e del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - art. 20).
La domanda di ammissione al concorso deve contenere il nome, il cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai fini del concorso, l'indirizzo e-mail ed il codice fiscale.
Il candidato deve, inoltre, dichiarare, sotto la propria responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso:
a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di residenza e un recapito telefonico;
b) la cittadinanza, specificando per i cittadini stranieri, lo stato di appartenenza/provenienza (i familiari di cittadini comunitari non aventi la cittadinanza di uno stato membro dell'Unione europea e i cittadini di paesi terzi devono specificare il titolo di soggiorno posseduto, che consenta la permanenza in Italia e lo svolgimento di attivita' lavorativa nello stato italiano, e dichiarare di essere in regola con la vigente normativa in materia di ingresso e soggiorno sul territorio italiano);
c) il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione da tali liste (se cittadino italiano);
d) di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento (se cittadino straniero);
e) di avere adeguata conoscenza della lingua inglese;
f) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (se cittadino straniero);
g) di non aver mai riportato condanne penali o di interdizione o altre misure che escludano l'accesso agli impieghi presso pubbliche amministrazioni secondo la normativa vigente, e di non aver procedimenti penali pendenti a carico (in caso contrario, il candidato deve indicare le condanne riportate e i riferimenti delle sentenze e delle autorita' giudiziarie che le hanno emesse - da indicare anche se e' stata concessa amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla risulta sul casellario giudiziale -; i procedimenti penali devono essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi);
h) il titolo di studio richiesto dall'art. 3 del presente bando (nel caso di titolo di studio conseguito all'estero, i candidati devono indicare anche gli estremi del riconoscimento di equipollenza o della dichiarazione di equivalenza);
i) la posizione nei riguardi degli obblighi militari per i nati fino all'anno 1985 (se cittadino italiano);
j) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di impiego;
k) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ne' dichiarato decaduto da un impiego statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e di non essere stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996);
l) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
m) l'eventuale possesso di titoli che danno diritto ad usufruire delle preferenze, a parita' di merito, previste dall'art. 9 del presente bando;
n) l'eventuale possesso dei titoli valutabili secondo quanto previsto dall'art. 8-bis del presente bando;
o) la seconda lingua straniera comunitaria scelta (tra francese, spagnolo o tedesco) per l'espletamento della prova orale.
Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente, il titolo di studio richiesto dal bando per la partecipazione al concorso e tutti i titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito, nonche' i titoli che danno diritto ad usufruire delle preferenze di cui all'art. 9 del presente bando.
Nell'autocertificazione il candidato deve specificare in modo analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla veridicita' dei dati autocertificati.
Ai sensi dell'art. 40, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, si invita a non allegare alla domanda di ammissione alcun certificato originale, ovvero sua copia conforme. Eventuali certificazioni allegate non potranno essere prese in considerazione ai fini della valutazione della candidatura.
Alle istanze e alle eventuali dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o comunque consegnate da persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata la copia fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in corso di validita' del candidato stesso.
Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea possono autocertificare soltanto stati, fatti e qualita' contenuti in pubblici registri italiani, mentre devono procedere ad allegare le certificazioni relative a stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui questi ultimi siano stati certificati da autorita' di Paesi non appartenenti all'Unione europea, corredate di traduzione in lingua italiana autenticata dall'autorita' consolare italiana che ne attesti la conformita' all'originale.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni sostitutive.
Non e' consentito il riferimento a documenti presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso.
I candidati devono, inoltre, allegare alla domanda il titolo di studio, solo se conseguito all'estero, con relativo riconoscimento di equipollenza o dichiarazione di equivalenza ai fini della selezione ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001.
I candidati che, al momento della domanda, non siano ancora in possesso della dichiarazione di equivalenza possono presentare idonea documentazione comprovante l'invio della relativa richiesta ai sensi dell'art. 38 decreto legislativo n. 165/2001, inoltrata al Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca (il modulo per la richiesta e' reperibile al seguente indirizzo: http://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/22-02-2016/m odulo-la-richiesta-dellequivalenza-del-titolo-di-studio-stranieri ).
Alla domanda deve essere allegata la copia fotostatica (fronte e retro), non autenticata, di un documento di identita' in corso di validita'.
La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata.
L'omissione della firma in calce alla domanda comporta l'esclusione dal concorso.
I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile, pari a € 12,00, effettuando un bonifico bancario intestato a: Universita' degli studi di Pavia e indicando, obbligatoriamente, la causale: «Rimborso spese per partecipazione a concorso a tempo indeterminato C1 - Relazioni Internazionali 2017», utilizzando le seguenti coordinate bancarie: IBAN: IT 38 H 03111 11300 000000046566 - SWIFT: BLOPIT22776 - UBI Banca, sede di Pavia - Corso Strada Nuova, 61/C - cap 27100.
La ricevuta di versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso.
In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso dell'importo versato.
I candidati portatori di handicap possono specificare nella domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiunti allo svolgimento delle prove d'esame, da documentare a mezzo di idonea dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte dell'aspirante o da mancata, oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
 
Art. 5
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice e' nominata dal direttore generale nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art. 7 del «Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia».
 
Art. 6
Prove d'esame
L'ammissione alle prove concorsuali potra' essere preceduta da forme di preselezione di tipo attitudinale, da svolgersi anche con l'ausilio di mezzi automatizzati, cui l'Amministrazione potra' ricorrere qualora il numero delle domande sia superiore a dieci volte rispetto ai posti messi a concorso, e comunque non inferiore a 100.
La prova di preselezione, se attuata, consistera' in test a risposta multipla e/o domande a risposta sintetica, atti a rilevare le caratteristiche attitudinali e la conoscenza delle materie oggetto delle prove concorsuali.
La preselezione sara' superata con una votazione di almeno 7/10 o equivalente.
Gli esami consisteranno in due prove scritte e una prova orale, secondo il seguente programma:
prima prova scritta (domande a risposta multipla) sui seguenti argomenti:
legislazione universitaria con particolare riferimento alla legge 30 dicembre 2010, n. 240;
Statuto d'Ateneo;
regolamento generale di Ateneo;
regolamenti di Ateneo in materia di didattica e di servizi agli studenti;
normativa relativa agli studenti stranieri europei ed extraeuropei.
seconda prova scritta (domande a risposta sintetica in lingua inglese) sui seguenti argomenti:
prima accoglienza studenti stranieri;
procedure connesse con il periodo di studio/lavoro svolto dagli studiosi stranieri presso le universita' italiane;
procedure amministrative in relazione allo svolgimento delle attivita' da effettuarsi presso altri uffici/servizi dell'Ateneo, pubbliche amministrazioni ed enti pubblici esterni, al fine della regolare presenza degli stranieri sul territorio italiano;
attivita' di organizzazione di eventi e ricevimento di delegazioni straniere.
prova orale: vertera' sugli argomenti delle prove scritte e prevedera', inoltre, l'accertamento dell'uso delle applicazioni informatiche piu' diffuse e della conoscenza della seconda lingua straniera comunitaria, scelta del candidato tra francese, spagnolo, tedesco, cinese, russo e arabo.
 
Art. 7
Diario e svolgimento delle prove d'esame
Le comunicazioni relative all'elenco dei candidati ammessi/non ammessi all'espletamento dell'eventuale preselezione o, se non attuata, della prima e della seconda prova scritta, la data della eventuale preselezione e il calendario delle prove concorsuali saranno comunicate esclusivamente sull'albo ufficiale di Ateneo, all'indirizzo http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ , sul sito web istituzionale di Ateneo, alla pagina http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe rsonale-tecnico--amministrativo.html
I candidati al concorso sono tenuti a consultare periodicamente la suddetta pagina, in quanto, su tale pagina verranno pubblicate, con valore di notifica a tutti gli effetti, tutte le eventuali comunicazioni che si rendesse necessarie effettuare per l'avvio della procedura selettiva e durante il suo svolgimento.
Le suddette comunicazioni avranno valore di notifica a tutti gli effetti e, pertanto, i candidati ammessi all'espletamento delle suddette prove saranno tenuti a presentarsi, senza ulteriore convocazione, nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati nel suddetto diario.
La mancata presentazione alle prove sara' considerata come rinuncia alla procedura concorsuale.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati dovranno esibire uno dei seguenti documenti di riconoscimento, in corso di validita':
a) carta d'identita';
b) patente automobilistica o nautica;
c) passaporto.
 
Art. 8
Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove
Conseguiranno l'ammissione alla prova orale i candidati che avranno riportato in ogni prova scritta una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30).
Il voto riportato nelle prove scritte verra' reso noto ai candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web istituzionale di Ateneo alla pagina http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe rsonale-tecnico--amministrativo.html , a cui sara' possibile accedere utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame ai partecipanti alle due prove scritte.
Anche la prova orale si intendera' superata se il candidato avra' ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30).
La votazione complessiva sara' determinata dalla media dei voti conseguiti nelle due prove scritte, sommata all'eventuale punteggio calcolato in base all'esperienza professionale maturata (art. 8-bis) per i soli candidati che si trovino nella condizione di cui all'art. 1 del presente bando, e alla votazione conseguita nella prova orale.
 
Art. 8-bis

Titoli di servizio valutabili ai sensi dell'art. 35, comma 3-bis,
lettera b), del decreto legislativo n. 165/2001
Conformemente a quanto previsto dall'art. 35, comma 3-bis, lettera b), del decreto legislativo n. 165/2001, l'attribuzione del punteggio riservato ai titoli di servizio e' finalizzato a valorizzare l'esperienza professionale di coloro che abbiano maturato, alla data di pubblicazione del bando, almeno tre anni di servizio alle dipendenze dell'Universita' degli studi di Pavia, attraverso contratto a tempo determinato o contratto di collaborazione coordinata e continuativa, con funzioni corrispondenti al profilo di cui al presente bando.
Il punteggio massimo raggiungibile con i servizi prestati presso l'Universita' degli studi di Pavia e' di punti 10.
Per la valutazione della suddetta esperienza professionale verra' utilizzata la seguente griglia:
Parte di provvedimento in formato grafico



Il servizio prestato a tempo parziale sara' valutato proporzionalmente all'impegnativa oraria settimanale.
La determinazione del punteggio derivante dall'esperienza professionale sara' effettuata dalla commissione esaminatrice dopo le prove scritte e prima che si proceda alla valutazione delle stesse, e verra' resa nota agli interessati prima dell'effettuazione delle prove orali.
 
Art. 9
Preferenze a parita' di merito
A parita' di merito, ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/94, i titoli di preferenza sono i seguenti:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli, la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche;
c) dalla piu' giovane eta' (art. 2, comma 9, legge n. 191/1998).
 
Art. 10
Approvazione graduatoria di merito
La graduatoria di merito dei candidati sara' formata secondo l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze previste dall'art. 9.
Verra' dichiarato vincitore il candidato utilmente collocato nella graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato nelle prove d'esame.
La graduatoria di merito sara' approvata dal direttore generale e pubblicata all'albo ufficiale on-line dell'Universita' degli studi di Pavia.
Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorrera' il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria rimarra' efficace per un periodo di 3 anni dalla pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di durata superiore prevista da disposizioni di legge. A essa potra' essere fatto ricorso per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quello messo a concorso.
 
Art. 11
Costituzione del rapporto di lavoro
L'assunzione del vincitore del concorso, e di eventuali idonei utilmente collocati nella graduatoria, potra' avvenire subordinatamente all'inesistenza di vincoli di natura normativa e finanziaria.
Il vincitore sara' invitato a stipulare, in conformita' a quanto previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali dei dipendenti del comparto dell'Universita', il contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato per l'assunzione in prova.
Il vincitore dovra' assumere servizio dalla data prevista nel contratto.
Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto il vincitore dovra' produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, dalla quale risultino:
a) la data e il luogo di nascita;
b) la cittadinanza;
c) il godimento dei diritti politici;
d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
f) il numero del codice fiscale;
g) la composizione del nucleo familiare;
h) il titolo di studio;
i) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende private e se fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio, l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di risoluzione di precedenti rapporti d'impiego (art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001). La dichiarazione deve essere rilasciata anche se negativa;
j) i titoli che danno diritto ad usufruire di preferenze a parita' di merito e di titoli.
Gli appartenenti al personale statale di ruolo dovranno presentare, nel termine sopra indicato, in sostituzione dello stato matricolare di servizio, la dichiarazione sostitutiva di certificazione, cosi' come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
Qualora non venga prodotta entro il termine di 30 gg. dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva la possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata risoluzione del contratto di lavoro.
Il vincitore del concorso pubblico sara' assunto in prova con contratto individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato nella categoria C posizione economica C1, area amministrativa, con orario di lavoro a tempo pieno, con diritto al trattamento economico iniziale di cui ai vigenti contratti collettivi nazionali dei dipendenti del comparto Universita'.
Il periodo di prova avra' durata di tre mesi e non potra' essere rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel restante periodo di prova ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso, ne' di indennita' sostitutiva del preavviso.
Il recesso operera' dal momento della comunicazione alla controparte.
Il recesso dell'amministrazione dovra' essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia risolto da una delle parti, il dipendente s'intendera' confermato in servizio e gli verra' riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione sara' corrisposta fino all'ultimo giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della tredicesima mensilita'; spettera' altresi' al dipendente la retribuzione corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.
 
Art. 12
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo n. 196/2003, i dati personali forniti dai candidati con la domanda di partecipazione alla presente procedura concorsuale saranno raccolti presso il Servizio organizzazione e innovazione dell'Universita' degli studi di Pavia e trattati per le finalita' di gestione del concorso e dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione.
Il titolare del trattamento dei dati personali e' l'Universita' degli studi di Pavia - Corso Strada Nuova, 65 - 27100 Pavia. Il responsabile del trattamento dei dati personali e' la dott.ssa Loretta Bersani - dirigente dell'Area risorse umane e finanziarie.
 
Art. 13
Responsabile del procedimento
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge n. 241/1990, il responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa Ileana Pomici (Servizio organizzazione e innovazione, Palazzo del Maino Via Mentana n. 4, 27100 Pavia, telefono 0382/984979 - fax 0382/984970 - e-mail: concorsipta@unipv.it ).
 
Art. 14
Norme di rinvio
Per quanto non previsto dal presente bando e in quanto applicabili, valgono le disposizioni del «Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici dell'Universita' degli Studi di Pavia», nonche' le norme di legge relative allo svolgimento dei concorsi pubblici.
 
Art. 15
Pubblicita'
Il presente provvedimento e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale - «Concorsi ed esami», all'albo ufficiale informatico dell'Universita' degli studi di Pavia alla pagina http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e alla pagina dedicata alle selezioni pubbliche presso l'Ateneo http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe rsonale-tecnico--amministrativo.html
Roma, 24 febbraio 2017

Il direttore generale: Varasio
 
Allegato A
Parte di provvedimento in formato grafico


 
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