Gazzetta n. 161 del 14 luglio 2009 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Casalnuovo di Napoli.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 29 dicembre 2007, registrato alla Corte dei conti in data 14 gennaio 2008, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Casalnuovo di Napoli (Napoli) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 12 giugno 2009;
Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Casalnuovo di Napoli (Napoli), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 22 giugno 2009

NAPOLITANO

Berlusconi, Presidente del
Consiglio dei Ministri
Maroni, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 26 giugno 2009 Ministeri istituzionali - Interno, registro n. 7, foglio n. 69
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Casalnuovo di Napoli (Napoli) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 29 dicembre 2007, registrato alla Corte dei conti in data 14 gennaio 2008, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' operando in un ambiente che, a causa di una manifestata disaffezione verso la vita democratica e le istituzioni, stenta ad affrancarsi dal radicato sistema di diffusa arbitraneta'.
Infatti, come rilevato dal prefetto di Napoli con relazione del 26 maggio 2009, nonostante il notevole impegno profuso dall'organo commissariale per il recupero del prestigio e della credibilita' dell'amministrazione comunale, le attivita' istituzionali dell'ente civico continuano a riflettersi in un contesto socio-economico in grado di esprimere una capacita' di interferenza e di condizionamento, che rallenta l'azione protesa al completo recupero dell'amministrazione della cosa pubblica ai criteri di legalita' e di buon andamento.
La stessa commissione straordinaria, nell'illustrare i risultati conseguiti, pur rilevanti ed apprezzabili, ha evidenziato la necessita' di un completamento dell'attivita' svolta, a garanzia di un piu' completo processo di risanamento dell'ente, in particolare per quanto riguarda gli aspetti connessi all'abusivismo edilizio.
L'attivita' svolta in questo settore, avviata sulla base delle risultanze della commissione d'accesso, e' infatti risultata essere una delle piu' delicate tra quelle poste in essere dall'organo di gestione straordinaria, atteso che si e' proceduto all'abbattimento degli immobili abusivi realizzati, in totale violazione dello strumento urbanistico, da imprese edili collegate alla criminalita' organizzata. Tale adempimento, che senz'altro costituisce un segnale primario del ripristino della legalita', richiede tuttavia tempi ancora lunghi e sforzi organizzativi complessi, che e' opportuno vengano portati a termine dalla tema commissariale.
La commissione straordinaria ha inoltre perfezionato un accordo con l'Universita' di Napoli, che prevede compiti e finalita' puntualmente definiti, finalizzato all'adozione del piano urbanistico comunale. Il perfezionamento di tale strumento urbanistico da parte dell'organo straordinario assicurera' la regolamentazione dell'uso del territorio e costituira' certamente un ostacolo per il ripetersi di speculazioni abusive.
Di primaria importanza e' anche la definizione delle procedure di condono, curate da una commissione interna all'uopo costituita che tuttavia, attese anche le notevoli difficolta' legate alla sottrazione di numerosi fascicoli (episodio per il quale e' in corso un'indagine della magistratura), richiede ancora del tempo per il suo completamento. Il lavoro svolto dalla commissione portera' all'importante risultato di una chiara definizione dell'assetto territoriale dell'ente oltreche' una consistente fonte di entrata per le casse comunali. La definizione di tali procedure, con il necessario rigore richiesto in caso di mancato accoglimento delle relative istanze, risulta di fondamentale importanza al fine di assicurare il buon esito dell'attivita' svolta per la riaffermazione nell'ente dei principi di legalita'.
Parimenti rilevante e' l'opera intrapresa per la repressione dell'abusivismo commerciale, settore ove e' stato emesso un consistente numero di dichiarazioni di decadenza dalle autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico, dopo che ne sono state accettate irregolarita' insanabili. Anche in tal caso e' necessario che l'organo di gestione straordinaria porti a compimento i lavori avviati, al fine di assicurare il recupero dei principi di trasparenza e imparzialita' dell'attivita' amministrativa.
Tenuto conto dei tuttora persistenti segnali di influenza della malavita locale, della necessita' di continuare nell'opera di contrasto delle iniziative tese ad incidere negativamente sull'imparzialita' ed il buon andamento dell'azione amministrativa del comune di Casalnuovo di Napoli ed al fine di poter concretizzare tutti gli interventi strutturali intrapresi nel campo delle opere pubbliche e dei servizi, si rende necessario prorogare la gestione commissariale di ulteriori sei mesi.
Ritenuto, pertanto, che ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'art. 143, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si formula rituale proposta per la proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Casaluovo di Napoli (Napoli) per il periodo di sei mesi.
Roma, 11 giugno 2009
Il Ministro dell'interno: Maroni
 
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