Gazzetta n. 196 del 25 agosto 2009 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 luglio 2009
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Arzano.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 5 marzo 2008, registrato alla Corte dei conti in data 13 marzo 2008, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Arzano (Napoli) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 15 luglio 2009;
Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Arzano (Napoli), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 22 luglio 2009

NAPOLITANO

Berlusconi, Presidente del
Consiglio dei Ministri

Maroni, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 27 luglio 2009 Ministeri istituzionali, registro n. 7 Interno, foglio n. 333
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Arzano (Napoli) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 5 marzo 2008, registrato alla Corte dei Conti in data 13 marzo 2008, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' operando in un ambiente che, a causa di una manifestata disaffezione verso la vita democratica e le istituzioni, stenta ad affrancarsi dal radicato sistema di diffusa arbitrarieta'.
Infatti, come rilevato dal Prefetto di Napoli con relazione dell'11 giugno 2009, nonostante il notevole impegno profuso dall'organo commissariale per il recupero del prestigio e della credibilita' dell'amministrazione comunale, le attivita' istituzionali dell'ente civico continuano a riflettersi in un contesto socio-economico in grado di esprimere una capacita' di interferenza e di condizionamento, che rallenta l'azione protesa al completo recupero dell'amministrazione della cosa pubblica ai criteri di legalita' e di buon andamento.
La stessa commissione straordinaria, nell'illustrare i risultati conseguiti, pur rilevanti ed apprezzabili, ha evidenziato la necessita' di un completamento dell'attivita' svolta, a garanzia di un piu' completo processo di risanamento dell'ente, in particolare per quanto riguarda gli aspetti connessi all'abusivismo edilizio.
L'attivita' svolta in questo settore, avviata sulla base delle risultanze della commissione d'accesso, che aveva rinvenuto significativi sintomi di permeabilita' dell'apparato burocratico - amministrativo a forme di condizionamento esterno, si e' rivelata una delle piu' delicate tra quelle poste in essere.
L'organo di gestione straordinaria, in linea con i principi di imparzialita' e trasparenza ha provveduto ad individuare appositi criteri da seguire nelle procedure di demolizione, avviando nel frattempo anche gli adempimenti necessari per la contrazione di un mutuo di un consistente importo che sara' destinato a coprire i costi di esecuzione dei menzionati interventi di demolizione.
La complessita' e la delicatezza delle azioni promosse, che senz'altro costituiscono un segnale primario del ripristino della legalita', richiedono tempi ancora lunghi e sforzi organizzativi complessi che e' opportuno vengano portati a termine dalla gestione commissariale, tenuto anche conto dei rilevanti interessi della criminalita' organizzata in tale settore.
Parimenti significativa e' risultata l'azione di impulso posta in essere dalla commissione straordinaria nella definizione delle pratiche di condono. E' stato al riguardo avviato un nuovo programma di lavoro ove e' previsto il ricorso a tecnici interinali che assicureranno una sollecita definizione delle pratiche di condono in luogo dei tecnici esterni, a suo tempo incaricati dall'amministrazione disciolta con apposite convenzioni, che avevano provocato una situazione di ritardi e rallentamenti.
Particolarmente rilevanti sono stati inoltre alcuni interventi che hanno interessato il consorzio cimiteriale tra i comuni di Arzano, Casoria e Casavatore. Fin dal suo insediamento la commissione straordinaria ha provveduto a rinnovare parte degli organi consortili, adempimento che, unitamente ad altre iniziative assunte, ha gia' in parte contribuito ad eliminare le anomalie rilevate dalla commissione d'accesso ed a conformare l'attivita' ai principi di trasparenza e legalita'.
Peraltro alcuni problemi strutturali, come ad esempio quello concernente le ridotte dimensioni del cimitero consortile, richiedono l'individuazione e l'adozione di soluzioni organizzative complesse. In ogni caso i forti interessi economici che hanno condizionato nel passato, in senso negativo, la gestione del consorzio e che tuttora costituiscono un forte richiamo per gli appetiti di soggetti legati ad ambienti controindicati evidenziano l'opportunita' che le attivita' poste in essere siano portate a termine dallo stesso organo di gestione straordinaria.
Particolarmente rilevanti sono inoltre le iniziative, seppur solamente avviate, nell'ambito dei servizi socio assistenziali, settore peraltro caratterizzato da una diffusa situazione di poverta' e da un elevato grado di disoccupazione.
E stato, in particolare, dato avvio ad una serie di interventi che assicureranno una gestione piu' trasparente dei servizi resi oltre ad un'elevazione del livello di qualita' degli stessi. L'organo di gestione straordinaria ha inoltre allo studio un progetto per la trasformazione in forma consortile delle attivita' attualmente svolte in forma associativa al fine di' poter disporre di un referente esattamente individuato per l'erogazione dei servizi.
Tenuto conto dei tuttora persistenti segnali di influenza della malavita locale, della necessita' di continuare nell'opera di contrasto delle interferenze tese ad incidere negativamente sull'imparzialita' ed il buon andamento dell'azione amministrativa del comune di Arzano ed al fine di poter concretizzare tutti gli interventi strutturali intrapresi nel campo delle opere pubbliche e dei servizi, si rende necessario prorogare la gestione commissariale di ulteriori sei mesi.
Ritenuto, pertanto, che ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'art. 143, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si formula rituale proposta per la proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Arzano (Napoli) per il periodo di sei mesi.
Roma, 9 luglio 2009
Il Ministro dell'interno: Maroni
 
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