Gazzetta n. 300 del 28 dicembre 2009 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16 dicembre 2009 |
Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani, nel territorio della provincia di Palermo. (Ordinanza n. 3830). |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 16 gennaio 2009, con il quale e' stato dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, fino al 31 dicembre 2009, lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Palermo e nominato il Prefetto di Palermo Commissario delegato del Presidente del Consiglio dei Ministri; Visti l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 febbraio 2009, n. 3737, recante disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Palermo, e l'art. 10 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 giugno 2009, n. 3783; Visti i gravi episodi verificatisi nella citta' di Palermo nel corrente anno connessi alla situazione emergenziale di cui alle precedenti premesse; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2009, n. 3786, recante ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani, nel territorio della provincia di Palermo; Ritenuto necessario assicurare la continuita' e la corretta gestione del ciclo dei rifiuti nel rispetto della tutela della salute e delle matrici ambientali; Considerato che la persistente situazione emergenziale, relativa anche alla necessita' di disporre tempestivamente delle occorrenti risorse finanziarie, deve essere fronteggiata mediante l'adozione di misure straordinarie finalizzate a garantire lo svolgimento dei servizi di gestione dei rifiuti e le attivita' di smaltimento e collaterali in tema di igiene ambientale, senza soluzioni di continuita'; Viste le richieste del Sindaco di Palermo; Sentito il Ministero dell'economia e delle finanze; D'Intesa con la Regione siciliana; Su proposta del Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Dispone:
Art. 1 1. Per le finalita' di cui in premessa il comune di Palermo e' autorizzato, in deroga all'art. 5, comma 1, del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito dalla legge 28 maggio 1997, n. 140, a concedere, anche nel corso dell'anno 2009 e previa deliberazione della Giunta comunale, anticipazioni dei corrispettivi relativi all'anno 2010 dedotti nel contratto di servizio che esso intrattiene con la societa' a totale partecipazione pubblica avente ad oggetto lo svolgimento di servizi di gestione dei rifiuti e le attivita' di smaltimento e collaterali in tema di igiene ambientale. 2. L'anticipazione di cui al precedente comma 1 non puo' eccedere il corrispettivo maturando per l'anno 2010 e le risorse finanziarie trasferite dal comune alla societa' di cui al precedente comma 1 non possono essere oggetto di pignoramento o sequestro conservativo. 3. Per l'eventuale attivazione nel corso del 2009 dell'anticipazione di cui al precedente comma 1, che in questo caso non puo' eccedere i due dodicesimi del corrispettivo relativo all'anno 2010, il comune di Palermo e' autorizzato, previa deliberazione della giunta comunale, a contabilizzarla nel bilancio comunale al titolo II della parte spesa, sotto la voce «concessione di crediti». Conseguentemente, nel 2010 il comune di Palermo e' autorizzato ad emettere il mandato di pagamento per erogare il corrispettivo dovuto alla societa' per lo stesso anno e ad estinguerlo con commutazione in quietanza di entrata, contabilizzando l'importo sotto la voce «riscossione crediti». 4. Entro il termine del 31 dicembre 2009, nel caso di inadeguatezza delle previsioni degli stanziamenti di bilancio relativi ai capitoli di spesa e di entrata iscritti sotto le voci, rispettivamente, «concessione di crediti» e «riscossione crediti», il comune di Palermo e' autorizzato a disporre, in deroga all'art. 175 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, le necessarie variazioni al bilancio di previsione con deliberazione della Giunta comunale. 5. Con deliberazione della Giunta comunale, da adottarsi entro il medesimo termine di cui al comma 4, il Comune di Palermo e' autorizzato a disporre, in deroga all'art. 175 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, le variazioni al bilancio di previsione 2009 necessarie a preordinarvi le risorse finanziarie occorrenti all'acquisto degli autocompattatori destinati alla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. 6. Con deliberazione della Giunta comunale, da adottarsi entro il medesimo termine di cui al comma 4, il Comune di Palermo e' autorizzato a disporre, in deroga al termine di cui all'art. 475, comma 9, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, le variazioni al piano esecutivo di gestione. La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Milano, 16 dicembre 2009
Il Presidente: Berlusconi |
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