Gazzetta n. 83 del 9 aprile 2013 (vai al sommario) |
SEGRETARIATO GENERALE DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA |
COMUNICATO |
Approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario, anno 2013. |
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L'anno 2012, il giorno 21 del mese di dicembre alle ore 14.30, si e' riunito, in seguito a regolare convocazione, il Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, costituito con D.P.R. 5 maggio 2009. Sono presenti i componenti nel numero legale. (OMISSIS) Sul quarto punto della seduta pubblica (Approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario anno 2013) (OMISSIS) Il Consiglio approva con l'astensione del Pres. BARRA CARACCIOLO. (OMISSIS) Non essendovi altro da deliberare, il Pres. CORAGGIO alle ore 16,05 dichiara chiusa la seduta.
Roma, 21 dicembre 2012
Il Presidente: Coraggio
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| Allegato
Note preliminari al bilancio di previsione 2013
1. Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali per l'esercizio finanziario 2013 e' predisposto ai sensi degli articoli 4 e 5 del Regolamento di autonomia finanziaria di cui al decreto del Presidente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa in data 6 febbraio 2012 e s.m. e i., che ha debitamente assunto a punto di riferimento la legge 31/12/2009, n. 196 (Legge quadro di contabilita' e finanza pubblica). Anche per il 2013 permane la struttura articolata per centri di responsabilita' amministrativa e per unita' previsionali di base per la formulazione del bilancio gestionale (allegato 1) che ha come obiettivo primario quello di rendere diretta la relazione tra risorse stanziate ed azioni perseguite. La proiezione triennale dei conti di previsione risente del suo carattere di transitorieta' pur innestando una logica di bilancio per programmi, ognuno dei quali espone gia', in modo distinto ed aggregato, le spese correnti, per il personale, per l'informatica, per beni e servizi e in conto capitale. All'interno di ogni aggregato le spese sono suddivise in capitoli, ai fini della gestione e della rendicontazione. Per l'esercizio finanziario 2013 si espone, nell'allegato A, la classificazione della spesa per Programmi, introdotta con la circolare del Ministro dell'economia e delle finanze del 5 giugno 2007, n 21, e parte integrante della riforma della finanza e della contabilita' pubblica di cui alla citata L. n. 196/2009. Nel detto allegato sono esposte in sintesi le risorse preventivate per il finanziamento dei tre programmi individuati (giustizia amministrativa di primo grado - CDR 2 Programma 3; giustizia amministrativa di secondo grado e funzione consultiva - CDR 3, Programma 2; attivita' di governo, affari generali e servizi amministrativi - CDR 1, Programma 1) per la realizzazione della missione "giustizia amministrativa", utilizzando la struttura per macroaggregati di spesa (funzionamento, interventi, investimenti), con l'indicazione dei centri di responsabilita' amministrativa a cui affidare la gestione delle risorse finalizzate alla realizzazione di ogni programma. E' altresi' allegato un prospetto (A1) indicativo delle spese rimodulabili, con la specificazione che sono importi nella generalita' dei casi sottoposti a decurtazione lineare e con applicazione delle disposizioni recate dal DL 95/2012 (art. 8, commi 3 e 4) rispetto alla spesa sostenuta nel 2010: quindi, non ulteriormente riducibili, ma necessariamente da reintegrare. L'allegato B espone la spesa disarticolata in capitoli, denominati ma privi di numerazione, secondo la struttura esposta per programmi e per centri di responsabilita' amministrativa ai fini della gestione e della rendicontazione. La forte carenza di personale di supporto assegnato alla giustizia amministrativa e' stata rappresentata da lungo tempo in tutte le sedi opportune, evidenziando che la criticita' della situazione non consente il decollo del processo di riorganizzazione delle strutture. Gli effetti negativi di un organico sottodimensionato gia' evidenziati negli anni scorsi, sono stati lievemente contenuti dall'assunzione, nel 2012, di personale amministrativo (n. 33 funzionari), in attuazione del programma di assunzioni straordinarie autorizzato dalla legge finanziaria per il 2007, portando almeno a parziale compimento l'obiettivo programmato di reintegro della dotazione organica amministrativa delle aree funzionali. A seguito di un particolare mirato impegno, si e' provveduto altresi' alla copertura almeno parziale dell'organico dirigenziale che comunque risulta ancora vacante per circa il 26% delle sedi. Per consentire l'ordinario funzionamento degli Istituti, e' stato inoltre incrementato il personale di magistratura (gia' interessato da un considerevole esodo nella triennalita' 2009/2011) a seguito dell'assunzione di n. 17 referendari di TT.AA.RR. risultati vincitori del concorso pubblico bandito nel 2009. E' prevista per l'esercizio 2013 la conclusione delle procedure concorsuali per l'assunzione di ulteriori 33 Referendari (concorso pubblico bandito nel 2010), pervenendo ad un parziale adeguamento dell'organico di fatto all'organico di diritto. Anche per l'anno 2013 saranno adottati i criteri di assegnazione delle risorse finanziarie alle strutture per il funzionamento degli apparati, basati su parametri oggettivi, quali il carico di lavoro, il personale in servizio, le dimensioni degli immobili adibiti a sede istituzionale. Nella generalita' dei casi viene confermata la previsione iniziale del 2012, gia' interessata dalla decurtazione del 15% rispetto alla previsione del 2010. Per quanto concerne la logistica, il DL 95/2012, nell'ambito del generale processo di razionalizzazione degli spazi allocativi delle pubbliche amministrazioni e nell'ottica di riduzione della spesa pubblica, ha stabilito ex lege la riduzione dei canoni di locazione nella misura del 15% a decorrere dal 2015 per i contratti in corso nonche' l'immediata decurtazione dei canoni congruiti dall'Agenzia del Demanio, per i contratti scaduti o da stipulare dopo l'entrata in vigore della legge di conversione. Il detto decreto ha altresi' sospeso l'aggiornamento relativo alla variazione dell'indice ISTAT sui medesimi canoni. In attesa di concludere le verifiche volte alla determinazione dell'effettivo onere derivante dalla spesa per locazioni passive, nel bilancio 2013 e' stata allocata una posta pari al 7,16% (euro 16.452.331,74) del totale dello stanziamento di bilancio. 2. Le entrate del bilancio della giustizia amministrativa sono classificate in categorie in base alla loro provenienza. A) LE ENTRATE (in totale: euro 229.881.415,95)
Le risorse finanziarie per il funzionamento della giustizia amministrativa sono allocate - nell'ambito della missione 1 ("Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale, e Presidenza del Consiglio dei Ministri") affidata al Ministero dell'economia e finanza, all'interno del programma n. 2 ("Organi a rilevanza costituzionale") gestito dal centro di responsabilita' "Tesoro" - in due unita' previsionali di base elementari: cap. n. 2170 denominato "Spese per il funzionamento del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali " e cap. n. 2171 "Spese di natura obbligatoria del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali ". Lo stanziamento complessivo sia in termini di competenza che di cassa, proveniente dal bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2013 e' di euro 176.329.934,00 di cui euro 153.672.735,00 per le spese non rimodulabili (cap. n. 2171) ed euro 22.657.199,00 per le spese rimodulabili (cap. 2170). Le risorse assegnate con il disegno di legge di bilancio sono del tutto insufficienti a corrispondere alle effettive esigenze di spesa del complesso Consiglio di Stato - Tribunali amministrativi regionali. Come si evince dall'Allegato A1 le spese non rimodulabili o comunque inderogabili e non comprimibili assommano ad euro 173.473.195,31 di cui 147.649.916,72 relative alle sole competenze stipendiali del personale di magistratura (non sono stati computati gli oneri derivanti dall'applicazione della sentenza Corte costituzionale n. 223 dell'11/10/2012), nonche' del personale tecnico ed amministrativo. La spesa per le locazioni delle sedi istituzionali (euro 16.452.331,74) assorbe in larga misura la somma assegnata (euro 22.657.199,00) per la totalita' delle spese rimodulabili. Ai fondi provenienti dal bilancio dello Stato e' da sommare la previsione di euro 20.000.000,00, a titolo di introito derivante da quota parte dei versamenti del contributo unificato di iscrizione delle cause a ruolo, in base a quanto disposto, da ultimo, dall'art. 37 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla Legge 15 luglio 2011, n. 111. La previsione di entrata e' stata formulata sul presupposto del trasferimento, nell'esercizio 2013, di quota parte dei proventi derivanti dal "contributo unificato" non erogato dal MEF nel corso del 2012. In osservanza del disposto dell'art. 61, comma 9, della legge 6 agosto 2008, n. 133 nell'ambito delle entrate provenienti dal bilancio dello Stato e' stata inserita la quota di euro 1.250.000,00 pari al 50% della previsione dell'ammontare dei versamenti che affluiranno (ex art. 8 della legge 6 luglio 2002, n. 137), nel corso dell'anno 2013, in favore del fondo perequativo e previdenziale del personale di magistratura a titolo di compenso arbitrale. Le entrate eventuali sono state preventivate in euro 1.900.000,00 di cui: - euro 1.250.000,00 quale residua quota del 50% delle somme che si prevede affluiranno al fondo perequativo e previdenziale del personale di magistratura; - euro 156.000,00 previsti a titolo di rimborso delle competenze stipendiali del personale in posizione di comando presso altre amministrazioni e della contribuzione previdenziale del personale in posizione di fuori ruolo; - euro 494.000,00 previsti a titolo di rimborso delle competenze stipendiali del personale di magistratura destinato a prestare servizio presso il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana. L'entrata costituita dall'avanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre 2012 e' stimata in euro 30.401.481,95. La consistenza dell'avanzo e' in parte dovuta alla stima presunta di avanzo di amministrazione per economie di bilancio (euro 10.000.000,00) nonche' alla somma pari ad euro 20.401.481,95, gia' accertata nei pregressi esercizi in sede di conto finanziario, attualmente finalizzata alla copertura di impegni perenti assunti nei confronti di soggetti terzi. Si specifica che detto elevato importo e' ascrivibile, quanto ad euro 16.000.000,00 ad accantonamenti operati per l'acquisto da parte del Demanio, con risorse della giustizia amministrativa, di un immobile, da conferire al patrimonio dello Stato, attualmente sede istituzionale del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, sede di Palermo. B) LE SPESE (in totale: euro 229.881.415,95)
Il bilancio di previsione 2013 si caratterizza per i macroaggregati di spesa qui di seguito indicati. Le spese obbligatorie per il personale di magistratura determinate con riferimento al numero di unita' attualmente in servizio non prevedono, in ragione delle risorse stanziate nel gia' citato disegno di legge di bilancio, l'onere derivante dall'applicazione della sentenza della Corte costituzionale n. 223/2012. Per quanto concerne le spese obbligatorie del personale amministrativo si osserva che il relativo stanziamento comprende anche l'assunzione, nel corso del 2013, di n. 12 unita' di personale amministrativo, nonche' le somme da rimborsare a pubbliche amministrazioni per il pagamento delle competenze stipendiali del personale in posizione di comando presso gli uffici della giustizia amministrativa. Le spese obbligatorie per il personale (euro 147.649.916,72) assorbiranno circa il 64% delle risorse finanziarie complessive. Le spese per l'informatica saranno precipuamente rivolte al funzionamento ed al consolidamento dei sistemi attualmente in produzione, perseguendo, peraltro, la riduzione degli oneri complessivi per la manutenzione e l'acquisizione di componenti ed apparecchiature hardware e software, ai sensi dell'art. 1, comma 26 bis del DL n. 95/2012. Sara' definito l'affidamento del sistema informativo, mediante gara europea, ad un unico Organo Esecutore esterno in grado di assicurarne la gestione e l'evoluzione dei servizi, in una ottica di economicita'. Il fondo di riserva e' preventivato in euro 4.445.152,48, iscritto in bilancio per un importo non superiore al 4% delle spese di parte corrente (art. 4, comma 8 del citato Regolamento di autonomia finanziaria della giustizia amministrativa). I risparmi derivati dalle misure di contenimento della spesa, di cui al D.L. n. 78/2010 sono state determinati in euro 564.223,04 ed allocati nel pertinente capitolo di bilancio (n. 1285). E' ancora da rilevare che in ossequio al D.lgs 118/2011, si e' ritenuto per una maggiore trasparenza e competenza finanziaria delle poste di bilancio, l'istituzione del nuovo capitolo n. 1291 "Spese per la reiscrizione in bilancio dei residui passivi perenti", ove vengono allocati euro 20.401.481,95 provenienti da somme perente accertate nel corso dei pregressi esercizi finanziari. La ripartizione degli stanziamenti, caratterizzata da una generalizzata conferma delle poste iniziali dell'esercizio 2012, risente di un rilevante contenimento della spesa, in ragione sia delle decurtazioni apportate dal D.L. n. 78/2010 sia del taglio sui consumi intermendi imposto dal DL 95/2012. C) PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELLA SPESA
La programmazione triennale della spesa e' fortemente condizionata dalle risorse disponibili. Nella convinzione che non potra' non essere attribuita una integrazione delle risorse provenienti dal bilancio dello Stato, che assicuri per il 2013 il regolare funzionamento degli apparati, il consolidamento della riforma del processo amministrativo, la necessaria riorganizzazione delle strutture, si ritiene di assumere quali obiettivi preminenti, anche per gli anni 2014 e 2015: a) l'incremento del personale di magistratura; b) l'incremento del personale amministrativo; c) la piena attuazione della riforma del processo amministrativo; d) la riduzione dei ricorsi pendenti e della durata dei processi; e) il proseguimento dell'adeguamento logistico delle sedi consultive e giurisdizionali; f) l'ulteriore sviluppo dell'informatica per il completamento del progetto di informatizzazione dei flussi documentali e del perfezionamento delle funzioni del processo telematico, nonche' per l'implementazione di un supporto informatico finalizzato al deposito degli atti in formato digitale ed alla preparazione e redazione dei provvedimenti giurisdizionali e consultivi; g) l'allineamento delle strutture amministrative e giudiziarie all'e-government, nell'obiettivo di attuare l'amministrazione digitale "aperta" secondo gli indirizzi del Governo in materia.
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