Gazzetta n. 300 del 28 dicembre 2018 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 dicembre 2018
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Brancaleone.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 31 luglio 2017, registrato alla Corte dei conti il 4 agosto 2017, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del Consiglio comunale di Brancaleone (Reggio Calabria) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal prefetto a riposo dottor Giovanni Meloni, dal viceprefetto Salvatore Mottola Di Amato e dal funzionario economico finanziario dott.ssa Isabella Giusto;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 7 dicembre 2018;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Brancaleone (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.

Dato a Roma, addi' 10 dicembre 2018

MATTARELLA

Conte, Presidente del Consiglio dei
ministri

Salvini, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 13 dicembre 2018 Ufficio controllo atti Ministeri interno e difesa, reg.ne succ. n. 2757
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Brancaleone (Reggio Calabria) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 luglio 2017, registrato alla Corte dei conti il 4 agosto 2017, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
L'organo di gestione straordinaria ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un contesto gestionale connotato da forti criticita' diversi settori dell'amministrazione ed in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la presenza delle consorterie criminali.
Le azioni intraprese dalla commissione straordinaria hanno interessato diversi settori dell'amministrazione locale, tuttavia, come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria nella relazione del 22 novembre 2018 con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, non puo' ritenersi conclusa.
La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' avviati sono stati anche oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenuta il 22 novembre 2018, con la partecipazione dell'avvocato generale presso la procura generale della Repubblica della locale corte di appello e del procuratore della Repubblica presso il Tribunale Reggio Calabria, titolare della direzione distrettuale antimafia, a conclusione della quale e' stato espresso parere favorevole al prosieguo della gestione commissariale.
L'attivita' della commissione straordinaria e' stata improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
Tra i primi interventi effettuati dall'organo di gestione straordinaria si segnala quello riorganizzazione dell'apparato burocratico dell'ente disposto al fine di assicurare una maggiore efficienza dell'azione amministrativa, nel rispetto dei principi di trasparenza e legalita'. A tale scopo, avvalendosi anche del supporto di professionisti esperti nominati ai sensi dell'art. 145 del T.U.O.E.L., e' stata avviata una generale attivita' di programmazione ed un nuovo assetto organizzativo che ha interessato, prioritariamente, il personale assegnato al settore affari generali ed a quello economico-finanziario. Si e' proceduto alla nomina un nuovo segretario comunale e sono stati promossi diversi procedimenti disciplinari alcuni dei quali nei confronti di unita' di personale sottoposte a misure cautelari.
Altro settore di rilievo sul quale si e' concentrata l'attivita' della commissione straordinaria e' quello dell'urbanistica, ove e' stato impresso un forte impulso al contrasto dell'abusivismo, particolarmente diffuso sul litorale, procedendo alla revoca di numerosi provvedimenti edilizi all'esito di una capillare attivita' di controllo di tutte le concessioni demaniali e dei permessi a costruire.
A tal riguardo va segnalata la revoca di un permesso a costruire rilasciato ad uno stretto parente di una persona sottoposta agli arresti domiciliari per reati di mafia e l'adozione di un'ordinanza di demolizione di un manufatto abusivo costruito su una piazzetta comunale.
L'attivita' di controllo e di contrasto all'abusivismo e' finalizzata non solo al miglioramento del decoro ambientale di quel territorio ma anche ad incrementare, in applicazione dei criteri di efficienza ed economicita', le entrate comunali.
Nel settore delle opere pubbliche sono stati avviati gli interventi di manutenzione straordinaria ritenuti piu' urgenti, quali il rifacimento della rete viaria comunale, la messa in sicurezza di una scuola nonche' il recupero e la ristrutturazione delle strutture del campo sportivo comunale.
L'organo di gestione straordinaria, all'atto dell'insediamento, ha fronteggiato un'emergenza igienico sanitaria di notevole rilevanza con l'adozione di una serie di provvedimenti contingibili ed urgenti, addivenendo anche alla rescissione del contratto con la ditta assegnataria del servizio di raccolta dei rifiuti e procedendo all'affidamento temporaneo ad un'altra societa', nelle more dell'espletamento di una nuova gara di appalto ad evidenza pubblica, il cui iter e' in corso.
E' stato inoltre disposto un costante monitoraggio delle acque e dei pozzi con continue e costanti azioni di bonifica e clorazione, al fine di contrastare l'emergenza idrica presente sul territorio.
L'attivita' di riorganizzazione dell'ente ha interessato anche il settore economico finanziario, oggetto di una verifica contabile in relazione alla quale l'organo straordinario sta valutando la possibilita' di ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale.
Relativamente all'attivita' di riscossione dei tributi, la commissione ha messo in atto un articolato piano di monitoraggio delle utenze al fine di individuare i casi di evasione/elusione tributaria - con particolare riguardo a quelle relative ai canoni idrici - attivita' che ha consentito di emettere ingiunzioni di pagamento relative all'anno di imposta 2013. E' stata inoltre avviata un'azione di ricognizione del patrimonio edilizio comunale comprensiva anche dell'individuazione degli alloggi occupati «sine titulo».
Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Brancaleone (Reggio Calabria), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Roma, 5 dicembre 2018

Il Ministro dell'interno: Salvini
 
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